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Schiuma in mare, gli esperti dell’Arpa: “Solitamente non è pericolosa”

Pubblicato da: Natale Cassano | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:41
Ammasso di schiuma in una spiaggia a Porto Cesareo (LE)

Con l’arrivo dell’estate, sempre più persone vanno a mare per farsi il bagno. Qualche volta però capita di trovare in mare delle chiazze di schiuma bianca, che possono far sembrare lo specchio d’acqua inquinato. In questi casi c’è un pericolo per la salute dei bagnanti?rnrnA fare chiarezza sulla questione è sono Nicola Ungaro e Anna Maria Pastorelli, membri dellarndirezione Scientifica dell’U.O.C. Ambienti Naturali  e dell’U.O.S. Mare e Coste dell’Arpa Puglia, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.rnrn”In generale le schiume marine “bianche” – spiegano – non rappresentano una minaccia per la salute umana, a meno della presenza di una fioritura di fitoplancton tossico. E’ buona norma però evitare di bagnarsi direttamente nelle schiume, a causa della potenziale capacità delle stesse di aggregare e concentrare materiale o sostanze indesiderate”.rnrnSecondo i due esperti le schiume di colore bianco si formano dalla dispersione dei gas nell’acqua. Durante le mareggiate possono nascere anche grazie all’energia stessa delle onde, che “spinge” molecole gassose in quelle liquide dell’acqua marina favorendo la formazione di schiume di colore bianco e poco compatte.rnrnTalvolta però possono originarsi per la presenza in acqua di sostante definite “tensioattive”, quelle cioè contenute ad esempio nei detergenti e negli emulsionanti e possono arrivare in mare attraverso scarichi diretti o indirettamente attraverso i corsi d’acqua. “Schiume di altro colore e consistenza – ricordano – possono avere origine diversa, e devono essere indagate volta per volta”.rnrnNella galleria sono presenti alcune delle chiazze di schiuma che sono state analizzate dall’Arpa Puglia, per la precisione nell’area marina protetta di Porto Cesareo in Salento e nell’area marina protetta di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi, e ad Arillas, versante nordovest dell’Isola di Corfù. “Schiume di tale tipologia – ricordano Ungaro e Pastorelli – sono più frequenti nel periodo tra il tardo inverno e l’inizio estate, ma a seconda delle condizioni meteo-marine possono anche presentarsi in altri periodi dell’anno.rnrnrnrn.rnrn rnrn 

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