BARI – Una rete assistenziale per aiutare le persone più fragili dell’area metropolitana: migranti, anziani e senza fissa dimora. L’assessorato al Welfare di Bari insieme alla Caritas, all’Help Center e alla rete di associazioni di volontariato socio-sanitario incrementa nei mesi estivi – particolarmente critici per via del caldo – il piano di assistenza e monitoraggio dei soggetti sensibili. Tremila persone sono quelle da “tutelare”, 200 i pasti al giorno da distribuire senza sprechi e verrà attivato anche uno sportello mobile in stazione con gli operatori in bicicletta.
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Per gli anziani, assistenza a 360 gradi
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Alla rete da quest’anno si aggiunge l’associazione “Amici del cuore”, composta da medici volontari che si sta già muovendo per dare il proprio contributo nell’assistenza agli anziani e per organizzare incontri informativi e di prevenzione per le imminenti ondate di caldo.
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Diverse le azioni per gli over 65: prosegue il servizio di ascolto e supporto tramite il “telefono amico”, un numero verde che ha registrato dal 2014 al 2015 un incremento di telefonate nei mesi estivi. L’obiettivo sarà perseguito anche con delle balere cittadine previste nei mesi più freschi per dare vita a momenti aggregativi nelle piazze.
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Continua la distribuzione di medicinali a domicilio per persone non autosufficienti e il servizio di sorveglianza attiva tramite segnalazione dei Municipi, monitoraggio telefonico e visite a domicilio.
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Altra emergenza da affrontare, l’aumento di anziani scomparsi di cui si registra solitamente un incremento durante l’estate: per questo motivo il Comune ha deciso di interfacciarsi con i volontari di “Penelope” – l’associazione che si occupa di intervenire sulle ricerche delle persone scomparse – e di istituire delle bacheche dedicate nei municipi e in stazione.
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Un’azione intelligente per i soggetti “fragili”
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Rafforzato anche il rapporto tra Comune e polizia ferroviaria per il monitoraggio dei senza tetto che spesso vengono intercettati vicino alla stazione. Allo stesso modo, di intesa con la polizia municipale, verrà garantita una formazione ad hoc per dare ai vigili le competenze necessarie per avvicinarsi ai soggetti fragili come le vittime di tratta, i senza fissa dimora e gli anziani.
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Continua l’azione dell’Help center Bari – progetto finanziato dalla regione Puglia in collaborazione con le ferrovie dello Stato – che prevede un servizio itinerante per raggiungere in maniera capillare i luoghi sensibili come le piazze e monitorare le situazioni di estrema povertà. Il lavoro dell’Help center è finalizzato anche a costruire una banca dati per coordinare gli interventi sanitari e destinare ai soggetti intercettati gli aiuti più consoni alle loro necessità.
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La Caritas di Bari ha elaborato, inoltre, un piano dettagliato per evitare gli sprechi e per coprire in maniera uniforme e costante la distribuzione dei pasti tenendo conto anche della chiusura di alcune parrocchie e mense durante l’estate.
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Per quanto riguarda i migranti, attualmente villa Ada a Palese ospita i novanta occupanti dell’ex Set a cui sono garantiti posti letto e cucina autonoma. Altre strutture sono presenti a Gravina e Bitonto.
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Coordinarsi per migliorare i servizi
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Il punto centrale del piano di “emergenza caldo” è il coordinamento e il dialogo tra gli attori del welfare cittadino. La collaborazione con il 118, ad esempio, aiuterà a decongestionare il servizio di pronto intervento sia nelle ambulanze sia nel pronto soccorso, delegando l’azione sui casi meno gravi alle associazioni di volontariato.
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Infine, sono previste giornate di festa e condivisione come “la cena sotto le stelle” ad agosto nella pineta San Francesco e quattro giornate di pic-nic nelle piazze “affinché il cibo – spiega l’assessore Francesca Bottalico – non diventi solo una risposta a un bisogno ma un canale per unire le persone”.