BARI – Quattro milioni di euro in più nelle casse dell’Università Aldo Moro di Bari: è quanto sta fruttando l’operazione di contrasto all’evasione fiscale, avviata con la Finanza. In seguito ad un protocollo di intesa firmato il 13 marzo del 2014, l’Ateneo ha portato avanti insieme ai finanzieri una serie di controlli sulle posizioni reddituali e patrimoniali delle famiglie degli studenti che usufruiscono di agevolazioni. Ci sono oltre settemila iscritti che hanno un reddito inferiore a 8mila euro e altri 20mila che dichiarano meno di 15mila euro. Quasi la metà degli studenti usufruisce quindi di sconti e bonus ed è proprio su di loro che si è concentrata l’attenzione dei finanzieri, per stanare i furbetti, coloro che usufruiscono di benefici senza averne i requisiti. “Le verifiche svolte e tutt’ora in atto – spiegano dall’Ateneo – la capacità di ascolto e di guida dei funzionari della Guardia di Finanza e dell’Università hanno evitato fenomeni più o meno consapevoli di evasione contributiva e costituito un efficace fattore deterrente”. La convenzione ha riguardato anche attività di collaborazione tra i due enti per contrastare fenomeni di evasione fiscale da parte di terzi, con la prospettiva di tutelare gli studenti fuori sede in una Bari che si candida a trasformarsi in città universitaria. Sotto controllo quindi i fitti in nero. I quattro milioni di euro in più nel bilancio dell’Ateneo hanno contribuito anche ad azzerare, con un anno di anticipo, il deficit finanziario accumulato nel passato, pari a 32 milioni di euro (nel 2013). Per questo nella nuova manovra finanziaria 300mila euro sono stati destinati agli studenti per il progetto junior enterprise: si tratta di contratti di lavoro a tempo parziale che favoriscono il collegamento con il mondo del lavoro e delle imprese, social media e la promozione dell’immagine dell’Ateneo; 450mila euro il fondo assegnato ai dipartimenti per il potenziamento della didattica. La quota destinata ai dipartimenti per la ricerca scientifica è stata incrementata di 600 mila euro.