[vc_row][vc_column width=”2/3″][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_column_text]Un espediente surreale per mettere sotto torchio la realtà e analizzarla nel profondo: Trees di Warren Ellis (testi) e Jason Howard (disegni) ricalca – con lo stile personale degli autori – il canone rodato dell’immaginario distopico per raccontarci i limiti e le storture della società in cui viviamo.
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Sono passati dieci anni da quando una strana razza aliena è arrivata sulla Terra. Apparentemente inermi, gli invasori hanno le sembianze di alberi e stanno mettendo radici sul nostro pianeta, dando vita alle più disparate reazioni e condizionando profondamente il comportamento individuale e sociale degli esseri umani.
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Ellis e Howard aprono la serie – pubblicata a marzo in Italia da Saldapress – con una panoramica globale su di un’umanità colonizzata e spaventata, attraverso le storie di cinque personaggi: il candidato sindaco di New York – Vince – che vuole sfruttare il panico per la sua campagna elettorale, un giovane artista cinese – Chenglei – che lascia il suo villaggio per Shu, una regione culturale speciale, una spedizione di scienziati che studia nell’arcipelago artico di Svalbard l’attecchimento delle piante aliene, Eligia, una ragazza di Cefalù legata a un gruppo di neofascisti siciliani col mito di Alba Dorata e il presidente somalo Caleb Rahim – l’uomo più interessante e pericoloso sulla faccia della Terra.
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La presenza aliena diventa, nell’immaginario degli autori, occasione per i personaggi per stravolgere le proprie vite e per scoprire la loro natura più intima e violenta. Che agiscano nel privato o che incidano negli equilibri politici globali, grazie agli alberi Vince, Eligia, Chenglei e gli altri illustrano ai lettori la reazione degli esseri umani alla minaccia e alla pressione dell’invasore. Si racconta un mondo dove ognuno pensa a sé stesso e i valori sopravvivono solo nelle oasi culturali la cui esistenza è – per questo motivo – appesa a un filo.
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rnI primi due volumi di Trees introducono un racconto interessante, in cui l’azione è espediente per sviluppare un’analisi politica della società in cui viviamo. La tematica della minaccia esterna altro non è che un detonatore che mette in piazza l’aggressività, l’autoritarismo e il suicido bellico che l’Uomo è portato, per sua natura, a sposare. Un fumetto adulto che i lettori saranno in grado di apprezzare sia per la fattura delle immagini – specialmente nella descrizione dei desolati paesaggi metropolitani – sia per la qualità del racconto. I personaggi, già dalle prime pagine ben caratterizzati, sono perfettamente inquadrati nella spietatezza del racconto e si fanno portavoce di un’umanità distopica che – purtroppo – ci assomiglia moltissimo. [/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″ css=”.vc_custom_1455801643597{background-color: #e2e2e2 !important;}”][vc_single_image source=”featured_image” img_size=”320×500″ alignment=”center”][vc_column_text]
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[table sort=”desc”]rnTitolo,TreesrnEditore, SaldapressrnTesti, Warren EllisrnDisegni,Jason HowardrnColori,Jason HowardrnFormato,17 x 23 cm – C. – 84 pp – colorernPrezzo,€ 12.50rnData di Uscita, marzo 2016rn[/table]
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