BARI – Via le auto dall’ultimo tratto di via Andrea da Bari. Al posto dell’asfalto una nuova pavimentazione. Piazza Umberto, ridisegnata da uno studio di architetti (composto darnMariangela Cifarelli, Barbara Lafortezza, Luigi Riviello, Nicola Rizzi) per conto del comitato di piazza Umberto che da anni si batte per restituire decoro all’intera area, è stata al centro della prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’Università Aldo Moro per poter colloquiare con il Comune (assente però l’assessore all’Istruzione Paola Romano) e rendere Bari davvero una città universitaria.rnrnNel corso della riunione è stato presentato un piano di riqualificazione di piazza Umberto, a cominciare dal tratto sul quale si affaccia proprio lo storico Ateneo. Il progetto prevede la rimozione dell’asfalto, sostituendolo con betonelle; la pedonalizzazione dei tratti di via Argiro, via Nicolai, via Andrea da Bari prospicienti la piazza; un nuovo sistema di illuminazione; pista ciclabile; strutture mobili assemblate con funzioni varie e versatili da utilizzare per concerti, mercatini temporanei, allestimenti di mostre; rifunzionalizzazione degli spazi; creazione di un giardino nel giardino da utilizzare per attività dedicate all’Università.rnrnI rendering presentatirnrnrnrnrnrnrnrn rnrnGli altri temi: dalla mobilità agli affitti in nerornrn”Sono davvero felice che il tavolo tecnico condiviso fra gli enti – spiega Carlo De Matteis, consigliere di amministrazione per la coalizione Up – che tanto ho richiesto nello scorso anno, finalmente sia divenuto realtà. Dopo tanti incontri inefficaci, finalmente gli universitari baresi hanno un luogo di incontro, di confronto e di proposta con l’amministrazione comunale”.rnrnNel corso della riunione sono stati affrontati diversi temi: dalla scarsa mobilità degli studenti tra una sede e l’altra agli affitti neri alla necessità di riunire in un unico cartellone gli eventi universitari. “Nella riunione di stamattina ho riproposto il nostro progetto della Linea UniBA, al fine di connettere tutti i poli accademici della città e le zone di snodo per la mobilità extraurbana – prosegue De Matteis – ho inoltre ricordato come i flussi demografici della nostra città metropolitana vadano guardati con grande attenzione, perché dobbiamo incentivare quanti più giovani sotto i 18 anni a scegliere Bari e le sue università, specie la nostra con la sua ampia offerta formativa”.rnrnLe richieste degli studentirnrnOra gli studenti chiedono però che dalle parole si passi ai fatti. “A questo primo incontro, deve necessariamente seguire qualcosa di più: ci siamo aggiornati per metà luglio, ma non possiamo più permetterci di perder tempo, abbiamo risposte da dare specie all’alba dell’apertura delle iscrizioni per il prossimo anno accademico. Bari – conclude De Matteis – deve comprendere senza se e senza ma che la sua Università è il faro culturale della città e non solo, e rappresenta un tesoro che va adeguatamente valorizzato. Ho chiesto di essere onesti, pragmatici e rapidi nelle iniziative: solo così potremo essere attrattivi per chi vede in questa terra qualcosa di più del bel mare e della focaccia”.
Nuova piazza Umberto e più collegamenti bus: così Bari diventa città universitaria
Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:41
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