Dal divieto di balneazione che scatta ogni volta che piove a Pane e pomodoro alla fioritura dell’alga tossica, che caratterizza soprattutto la zona a sud e a nord di Bari. Queste le due principali emergenze che si presentano puntuali ogni estate sulle spiagge baresi e che costringono centinaia di famiglie a spostarsi altrove o a rinunciare al mare. Quest’anno si aggiunge anche lo stop ai bagni a San Girolamo, a causa del cantiere del waterfront.rnrnIl divieto di balneazionernrnLa storia è sempre la stessa: ogni volta che piove la condotta Matteotti sul lungomare Nazario Sauro va in tilt. La fogna nera si riversa con la bianca in mare e i liquami raggiungono la vicina spiaggia di Pane e pomodoro. Scatta quindi il divieto di balneazione (ignorato nella maggior parte dei casi dai bagnanti).rnrnSono anni che le amministrazioni, che si sono susseguite, hanno cercato o promesso delle soluzioni. Si è passati dalle barriere gonfiabili (poi rimosse perché considerate inutili) al piano di allungamento della condotta per fare allontanare i liquami dalla spiaggia. Per il quale si è ancora in fase di progettazione. “Il primo progetto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – ci è stato consegnato ed ora è al vaglio degli enti che saranno poi coinvolti nelle future autorizzazioni”.rnrnL’Acquedotto sta lavorando invece sul fronte della riduzione dei liquami che raggiungono la condotta Matteotti (stanziato un milione di euro), in maniera tale da diminuire del 70 per cento lo scarico in mare e quindi di conseguenza evitare il divieto su Pane e pomodoro. Ma per conoscere eventuali risultati bisognerà attendere l’anno prossimo.rnrnAlga tossicarn
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rn rnrnSan GirolamornrnI lavori del waterfront per la realizzazione del nuovo lungomare su San Girolamo stanno procedendo speditamente, ma per questa estate lo specchio d’acqua tra il lido Adria e la lama, sarà vietato ai bagni. Per i residenti di San Girolamo non ci sarà alternativa che spostarsi, anche perché gli stessi lidi privati (lido Massimo e lido Adria) non potranno aprire. Il lido Massimo ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a trasferirsi per questa stagione a San Giorgio.rnrnMa con l’arrivo delle belle giornate, appena chiude il cantiere e nei festivi, il lungomare di San Girolamo torna ad essere “popolato”: ci sono decine di persone che passeggiano, c’è chi si tuffa in mare o pesca.