Sportelli “anti violenza” nei cinque municipi e negli otto centri di ascolto per famiglie. Si tratta di un servizio sperimentale, finanziato lo scorso gennaio dalla Regione Puglia, che integrerà, fino a febbraio, quanto già effettuato dal centro antiviolenza, potenziandone la diffusione delle azioni e la fruibilità sul territorio cittadino.
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Secondo un calendario di aperture disponibile sul sito www.centroantiviolenzabari.it sarà quindi possibile consultare i punti di ascolto e informazione in ogni quartiere. L’obiettivo è sviluppare da un lato un servizio capillare a sostegno delle donne vittime di violenza, dall’altro rendere più semplice, per le stesse, un contatto con gli specialisti del settore.
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“Il contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione – dichiara l’assessore al Welfare, Francesca Bottalico – è una priorità dell’amministrazione comunale. È un impegno in termini di consolidamento delle reti tra pubblico e privato, ma anche di sensibilizzazione, formazione ed educazione alle differenze. Ovviamente tutto nasce dalla volontà di favorire contesti di vicinanza e prossimità nei confronti delle potenziali vittime, perché è fondamentale raggiungere le periferie, scendere nelle piazze e parlare alle famiglie, parlare agli uomini, agli adolescenti, sollecitando quotidianamente una riflessione più profonda”.
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Il centro antiviolenza si trova in via San Francesco d’Assisi 75 ed è attivo dal lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Accoglie richieste e segnalazioni di violenza, offre consulenza psicologica e legale, aiuta le vittime a mettersi in contatto con strutture residenziali protette.
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In funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il numero verde 800 20 23 30 al quale è possibile rivolgersi per ottenere un intervento di primo sostegno.
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