BARI – Il pm della Procura di Bari, Isabella Ginefra, oggi 13 giugno, durante la requisitoria finale ha chiesto il processo per tutti gli imputati coinvolti nel procedimento penale sulle carrozze pagate a peso d’oro da Ferrovie Sud Est. Rischiano di essere rinviati a giudizio l’avvocato tarantino Luigi Fiorillo, ex amministratore unico e legale rappresentante di Ferrovie Sud Est, Nicola Alfonso, all’epoca dei fatti contestati dalla Procura di Bari responsabile tecnico dell’azienda, il commercialista Carlo Beltramelli, Marco Mazzocchi e Giuseppe Fiaccadori, rappresentante legale di “Railconsulting” srl di Marmirolo. La decisione del gup del Tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, arriverà il prossimo 6 luglio.
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Nel procedimento penale è costituita parte civile la Regione Puglia, oggi oltre al pm Ginefra hanno discusso anche gli avvocati della Regione e alcuni difensori degli imputati. Gli episodi contestati dalla Procura si riferiscono al periodo 2006-2012, gli investigatori della guardia di finanza sono certi di aver scoperto due truffe. L’inchiesta, in particolare, ruota attorno all’acquisto di 25 carrozze ristrutturate dalla società polacca Varsa, pagate 22 milioni 500mila euro, il doppio – secondo la Procura – rispetto al valore di mercato dei vagoni, stimato in circa 11 milioni di euro. Le Ferrovie Sud Est avrebbero comprato le carrozze passeggeri dismesse al prezzo di 37mila e 500 euro ciascuna, per una spesa di 912mila euro. Dopo qualche mese, la stessa società avrebbe venduto i 25 convogli nel medesimo stato in cui si trovavano, alla società polacca incaricata di eseguire interventi di ristrutturazione al prezzo di 280mila euro ciascuna, intascando quindi circa 7 milioni. Successivamente, sempre le stesse carrozze sarebbero state ricomprate dalle Ferrovie Sud-Est, questa volta a 900mila euro ciascuna, per un esborso di oltre 22 milioni di euro.