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Sciopero metalmeccanici, 3mila lavoratori in piazza

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:33
Sciopero Fiom

Oltre tremila lavoratori in piazza a Bari per la manifestazione regionale organizzata nel giorno dello sciopero di otto ore indetto a livello nazionale da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil per chiedere a Federmeccanica il rinnovo del contratto che in Puglia interessa circa 60mila operai metalmeccanici. A chiudere la manifestazione barese il segretario generale della Fiom Maurizio Landini.rnrnBuona l’adesione allo sciopero in tutte le province: a Bari si va dal 70% della Cvit al 90% di Bosch, Getrag, Amenduni, Oerlikon Graziani, con il picco del 100% di astensione alla Silti; a Foggia 80% all’Alenia e alla Simav (indotto Finmeccanica), 100% alla Golfetto Sangati; a Taranto registrato il 70% nelle aziende degli appalti Ilva; a Brindisi 80% nell’indotto Alenia e alla Ge Avio, 90% alla Agusta; nella Bat 70% alle Officine Messina; a Lecce 75% alla Sirti, 50% alla Rossi e alla Alcar Industrie.rnrnPer Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia, “in Puglia il comparto industriale sta pagando un prezzo altissimo alla crisi e anche grazie al ruolo svolto del sindacato numerose vertenze stanno trovando soluzione. Una risposta ai lavoratori, a difesa dell’occupazione e del reddito, ma anche del futuro industriale di una regione dove grandi gruppi hanno investito, accedendo a finanziamenti pubblici. Serve rilanciare una politica industriale a livello nazionale e serve farlo”.rnrnPer il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini, “non avere più il contratto nazionale come tutela del potere d’acquisto, vuol dire cancellarlo e di fatto, alla lunga, abbassare i salari. Una proposta – ha sottolineato – per noi inaccettabile non solo perché ci sono pochi soldi, ma perché si propone una modifica radicale del modello contrattuale e una riduzione del ruolo del contratto nazionale, e così per le imprese d’ora in avanti il salario si deve negoziare solo in azienda”.

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