Toni misurati e la certezza che l’iter giudiziario in corso segnerà un punto a favore dei marò: questa la posizione espressa dal ministro della Difesa Roberta Pinotti alla festa della Marina Militare.
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L’appello del ministro
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Per la Pinotti bisogna evitare “ogni strumentalizzazione e spettacolarizzazione”, stante ancora la presenza di un complesso percorso giudiziario che si concluderà solo tra due anni con la decisione sulla giurisdizione a l’Aja.
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Fiducia nell’esito dei vari giudizi
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“Così come abbiamo fatto bene a credere che li avremmo riportati in Italia, altrettanto bene facciamo a credere che i vari pronunciamenti che li riguarderanno saranno a loro favore”: questa la posizione della Pinotti.
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L’elogio di Latorre e Girone
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I marò per il ministro “hanno dimostrato a tutti gli italiani il loro carattere, la loro forza d’animo, il loro attaccamento all’Istituzione, il loro stile militare”. Infine la soddisfazione di averli entrambi in Italia: “Quest’anno posso parlare senza alcuna sottintesa nota di rammarico: quest’anno, in questo giorno, entrambi i nostri fucilieri di marina sono di nuovo nel loro Paese, tutti e due, circondati dall’affetto delle loro persone care e dalla gioia degli italiani”.
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Il permesso di Latorre
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Il fuciliere tarantino Latorre ha un permesso per cure mediche fino al 30 settembre prossimo. Stante il giudizio arbitrale in corso, è ipotizzabile che la Corte Suprema di Nuova Delhi proroghi la permanenza in Italia del marò, con un nuovo provvedimento. A settembre, invece, è calendarizzata una udienza davanti al Tribunale dell’Aja, nella quale l’Italia presenterà una memoria sulla vicenda contestata ingiustamente ai due militari della Marina italiana, nel 2012 in servizio sulla nave Enrica Lexie.
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@waldganger2000