BARI – L’incertezza sul futuro societario e la guerra interna tra i due soci della Fc Bari 1908, quello di maggioranza, Gianluca Paparesta, e quella di minoranza, Cosmo Giancaspro, sta creando forti tensioni nella tifoseria biancorossa che, adesso, chiede a tutti i protagonisti di questa vicenda “rispetto”.
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A prendere posizione è “La Bari siamo noi – centro coordinamento Bari club – che attraverso una nota pubblicata su facebook commenta così: “All’indomani del fallimento dell’As Bari – si legge – abbiamo creato quest’associazione con lo spirito di mantenere in vita e tramandare il ricordo del calcio a Bari ma anche con l’obiettivo dell’azionariato popolare. Un azionariato che, a sua volta, non aveva certo l’obiettivo di arrivare ad ottenere la proprietà della squadra ma di una semplice e simbolica quota (5-10%) sufficiente a far sì che i tifosi potessero esser presenti all’interno della società e far valere la voce dei tifosi ed allo stesso tempo vigilare sull’operato dei soci. Siamo certi – proseguono i tifosi – che, con l’amore che i tifosi-azionisti avrebbero messo nelle faccende societarie, oggi non avremmo assistito a questo scempio ma avremmo fatto di tutto per far dialogare verso un unico obiettivo i 2 soci.
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Oggi non è compito nostro entrare nel merito di chi ha ragione chi ha torto o di chi, eventualmente, sta bluffando. Oggi noi vorremmo solo che qualcuno ci dicesse semplicemente la verità! Qualcuno che ci dicesse che è giusto e tranquillo aspettare i soldi di Noordin o qualcuno che ci evidenziasse che sarebbe stato meglio accettare i soldi Giancaspro.
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Oggi noi chiediamo ai 2 soci, nel nome del Bari, di sedersi nuovamente intorno ad un tavolo, con maggiore serenità, ed addivenire ad una soluzione che possa soddisfare le loro aspettative senza mettere al rischio la vita della nostra Bari. I tifosi hanno bisogno di chiarezza, di verità e di rassicurazioni. I 30mila di Bari-Cagliari, i 12mila abbonati, lo sconfinato popolo biancorosso non si meritano la serie D. Bari merita rispetto”