Comitato vincitori e idonei RIPAM Puglia

Il Comitato Vincitori e Idonei intende replicare alla nota del 28.05.2016 della CGIL Funzione Pubblica della Regione Puglia manifestando il suo sconcerto di fronte ad un tanto inspiegabile quanto costante accanimento da parte di tale sigla sindacale – che, per previsione statutaria, dovrebbe favorire l’ingresso dei giovani e dei disoccupati nel mondo del lavoro – contro chi ha avuto il “torto” di superare un concorso pubblico come vincitore o idoneo.rnrnE’ necessario puntualizzare che la sentenza Corte Cost. n. 37/2016 non ha riconosciuto alcun diritto alla stabilizzazione dei precari della Regione. Inoltre la previsione di una stabilizzazione a domanda di centinaia di precari, addirittura prima dell’assunzione di vincitori e idonei di un concorso che già prevedeva notevolissimi vantaggi premiali per i lavoratori a tempo determinato, contrasta con l’obbligo di garantire l’adeguato accesso dall’esterno per le  assunzioni nel pubblico impiego.rnrnCiononostante, lo scrivente Comitato chiede che non si fomentino guerre tra poveri e pertanto sostiene la mozione n. 64 in quanto delinea un percorso volto a contemperare gli interessi di tutte le parti coinvolte (vincitori, idonei e precari).rnrnSconcerta che al contrario la scelta della CGIL sia quella di chiedere che centinaia di giovani disoccupati che hanno superato come vincitori e idonei un concorso restino a casa, solo per ottenere in tempi più rapidi la stabilizzazione di chi non ha partecipato al concorso o vi è stato bocciato.rnrnChiediamo al Presidente Emiliano, il quale nella sua vita professionale ha sempre compreso le ragioni della legalità e della meritocrazia, di non perseverare nella strada tracciata dalla Giunta precedente e di risolvere al contrario il problema delle assunzioni seguendo il percorso, equo e costituzionalmente corretto, individuato dalla mozione n. 64.