I quattro milioni di euro che dovevano rimpinguare le casse vuote dell’Amtab sono arrivati, prima dallo Stato, poi dalla Regione e dal Comune in ritardo. La conseguenza? Il rinvio dal 27 maggio all’8 giugno del pagamento degli stipendi.rnrnL’avviso è stato affisso questa mattina in azienda ed è scoppiata la protesta dei dipendenti. “Per cause indipendenti dalla volontà aziendale – si legge – ma dovute a tempi tecnici di accredito delle somme provenienti dalla Regione Puglia e dal Comune, gli stipendi di maggio saranno accreditati dopo l’8 giugno”.rnrnIn realtà il problema dei ritardi nei finanziamenti statali riguarda tutte le aziende di trasporto pubblico in Italia, ma l’Amtab si è trovata in difficoltà perché è senza liquidità e quindi senza possibilità di anticipare nulla. A questo si aggiunge il mancato finanziamento dei due milioni di euro che il Comune ha promesso all’azienda in virtù della ricapitalizzazione.rnrn”Stanno mettendo a dura prova la pazienza dei lavoratori – denuncia Vincenzo Lomoro della Cisl – ma a tutto c’è un limite. A noi non interessa di chi è la colpa e siamo stanchi. Non garantiamo più nulla: ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”.rnrn”La responsabilità è tutta politica – denuncia Filippo Melchiorre, consigliere comunale di Fratelli di Italia – come lo stesso direttore dichiara nella circolare attribuibile ai tempi tecnici della Regione e del Comune. In questi mesi i dipendenti sono stati lasciati soli dagli assalti di vandali ora non percepiscono la loro retribuzione nei tempi previsti. Molti di loro hanno mutui da pagare e scadenze varie. Fratelli d’Italia è vicina ai dipendenti e chiede l’istituzione di una commissione d’indagine”.rnrn rn
Sulla questione è intervenuto il sindaco Antonio Decaro. Grazie alla disponibilità della Unicredit, banca tesoriera dell’ente, in deroga alle condizioni contrattuali, saranno accreditate all’azienda municipale le somme previste per il contributo del trasporto pubblico che ammontano a 4.154.000 euro.
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