BARI – Piazza Cesare Battisti e piazza Giulio Cesare sono due aree della città che, nell’ultimo decennio, hanno cambiato completamente volto grazie ad un profondo restyling e alla creazione di due parcheggi interrati. Proprio attorno alla progettazione dei due parcheggi ci sono state forti polemiche da parte dei residenti e commercianti: i primi si sono lamentati per l’abbattimento di decine di alberi; i secondi hanno contestato e rinfacciato all’amministrazione comunale la presenza per troppi anni di un cantiere che, a loro dire, avrebbe provocato una drastica riduzione delle vendite e degli affari. Anche la Procura di Bari ha avviato un’inchiesta penale sulla costruzione dei parcheggi, procedimento penale che è ancora in corso e che si trova nella fase dell’udienza preliminare.
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Ma come giudicano residenti e commercianti il risultato finale? Lo abbiamo chiesto a Stefano Milano, proprietario di un negozio di abbigliamento a due passi da piazza Cesare Battisti e presidente del comitato cittadino che ha portato avanti una lunga battaglia. “Questa piazza – dice – è effettivamente nata sotto una cattiva stella, nel 2005 iniziò il cantiere e l’abbattimento degli alberi provocò molte proteste. Poi il cantiere infinito causò disagi e danni ai commercianti. Insomma, è stata una storia molto lunga, però alla fine ci siamo resi conto che questa nuova piazza ha portato dei benefici. Ha migliorato di gran lunga la zona, c’è stato uno sviluppo notevole dal punto di vista culturale, sociale ed economico”.
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Anche la viabilità sembra aver tratto giovamenti. “Sì – ammette Milano – il parcheggio ha portato indubbi vantaggi al traffico e all’ambiente stesso”. Resta solo un problema, quello legato alla sicurezza. “Abbiamo subito diversi episodi delinquenziali – conclude Milano – ma devo dire che grazie alla presenza fissa di una pattuglia le cose vanno molto meglio. L’illuminazione però resta troppo scarsa e servirebbero delle telecamere”.