Basta privilegi della casta politica. Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge per eliminare i vitalizi ai consiglieri regionali. I dettagli della proposta sono stati illustrati oggi a Bari in conferenza stampa dal gruppo grillino nel Consiglio regionale della Puglia: la legge avrà effetto sia sui consiglieri attualmente in carica, sia su chi ha già terminato il mandato, garantendo una pensione ricalcolata con il metodo contributivo, come per i dipendente pubblici.
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La proposta M5S
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“Vogliamo portare a 1.300 euro il vitalizio di un consigliere che oggi, per soli 5 anni di attività, percepisce circa 4 mila euro al mese e vogliamo – ha spiegato Antonella Laricchia, portavoce del M5s in Puglia – portare a 2.700 euro quello di chi dopo solo 10 anni ne percepisce 8.200. Togliendo quello che oggi è un privilegio per 208 persone potremmo risparmiare sino a 10 milioni l’anno, pari a 50 milioni in un’intera legislatura. La cifra così risparmiata sarebbe sufficiente a garantire a 4668 famiglie pugliesi il superamento della soglia di povertà”.
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La querelle sulla costituzionalità
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La proposta di legge dei grillini si scontra però con la giurisprudenza, in particolare con le sentenze della Corte costituzionale, che già nel 2012 e 2013 avevano dichiarato incostituzionale un qualsiasi provvedimento che imponesse un taglio ai vitalizi statali.
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“Non ci sono più scuse per evitare che si legiferi in materia” ha dichiarato la portavoce Laricchia, citando nel suo discorso Ferdinando Imposimato, Pietro Ichino e Franco Gallo. “Diritti acquisiti sono al massimo – ha proseguito Laricchia – le quote di vitalizio già percepite di cui non si può più chiedere la restituzione. Nulla impedisce al legislatore di intervenire sui trattamenti pensionistici e analoghi, rispettando il principio di ragionevolezza, che a parere del Movimento 5 stelle si concretizza nella scelta del metodo contributivo”.
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Convergenza maggioranza-opposizioni?
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I pentastellati auspicano una convergenza sulla proposta tra opposizioni e maggioranza, sulla via delle riduzioni dei privilegi della politica: “Auspichiamo – ha concluso Laricchia – che i consiglieri regionali, la Giunta e lo stesso Emiliano vogliano realizzare questa operazione di giustizia”.