“Rompiamo le catene che tengono uniti i lavoratori agli appalti, costretti ad uno stato di sfruttamento e povertà”. Con questo slogan i lavoratori addetti alle pulizie nelle scuole hanno protestato questa mattina davanti al tribunale di Bari. La manifestazione è stata promossa dall’Usb.rnrnI manifestanti si sono riuniti in piazza De Nicola, dove hanno appeso alcuni striscioni in cui denunciavano la loro difficile situazione lavorativa da precari.rnrn”I lavoratori – dichiara l’Usb – sono costretti in uno stato di sfruttamento e povertà fatto di aumento dei carichi di lavoro, orari e trasferte illegittimi e ferie forzate. Vengono usati da ditte che vedono i dipendenti solo come strumenti per ottenere profitto e che hanno creato un vero e proprio cartello, falsando gli esiti della gara Consip e violando leggi europee e nazionali”.rnrnLa gara di cui si parla risale al 2012, quando il Ministero bandì un concorso per gestire a livello nazionale la pulizia nelle scuole pubbliche. In ballo c’erano 1,6 miliardi di euro, cifra che secondo l’Antitrust sarebbe stata spartita tra alcune cooperative che sarebbero state già a conoscenza degli esiti del concorso prima della pubblicazione dei risultati. Il garante della Concorrenza ha multato queste società per 110 milioni di euro.
“Meno precariato, più sicurezza”, la protesta degli addetti alle pulizie delle scuole
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:27
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