BARI – La Procura di Bari, oltre ai presunti maltrattamenti fisici su tre bambini, contesta alle due maestre arrestate dai carabinieri anche la “violenza psicologica” nei confronti degli altri 13 piccoli della classe. L’inchiesta coordinata dalla pm Simona Filoni si allarga, lo scorso 12 maggio i militari hanno messo ai domiciliari due maestre di un asilo di Santo Spirito con l’accusa di maltrattamenti avvenuti tra il 31 marzo e il 22 aprile nei confronti di tre bimbi: nei filmati registrati dai carabinieri grazie all’uso di telecamere nascoste, si vedrebbero le maestre di 53 e 49 anni mentre picchiano i piccoli, colpi sferrati su tutto il corpo, schiaffi, strattonamenti, pedate, calci, forti scossoni sugli arti superiori. “I bambini – secondo la Procura – venivano anche trascinamenti sul pavimento e colpiti dietro la nuca”.
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Oltre a questi episodi, ora il pm contesta anche la violenza psicologica anche nei confronti degli altri 13 piccoli, costretti ad assistere intimoriti e terrorizzati a queste scene. Quindi, le parti offese, secondo il magistrato inquirente, non sono solamente i 3 bambini picchiati ma anche gli altri loro compagni. Le indagini dei carabinieri, intanto, proseguono: sono state ascoltate le bidelle dell’asilo e diversi genitori, questi ultimi hanno confermato la ricostruzione della Procura. Il pm ha disposto anche l’ascolto protetto dei piccoli. Nel registro degli indagati, presto, potrebbero finire altri nomi. Le due indagate hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Francesco Pellecchia.
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Sono stati registrati 37 episodi di maltrattamenti in una sola classe. Secondo la Procura, le violenze hanno “provocato gravi danni sull’equilibrio psicofisico di tutti i minori, con gravi ripercussioni sulla loro serena crescita, perché costretti a subire quotidianamente inaudite violenze ed a vivere nel costante terrore e dolore, in un clima caratterizzato dalla sopraffazione e dalla violenza, con gravi sofferenze fisiche, morali e psicologiche per tutti i piccoli coinvolti”.
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