“A volte certe storie diventano metafora non solo del Paese o della regione in cui si collocano, ma anche del mondo”, e poi “al Nord se la passano peggio: c’è più corruzione al Nord che al Sud”. Così Michele Placido, a margine della presentazione del film Io che amo solo te – La cena di Natale, a Polignano a Mare, replica chi sostiene che danneggi il Meridione portare sul grande schermo personaggi meridionali indolenti e sempre a caccia di una scorciatoia.
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“Al Nord – rileva Placido – se la passano peggio. Credo che ci sia più corruzione dove c’è più produttività: pensiamo a Roma, con Mafia Capitale o a quel che è successo all’Expo”. “Qui – aggiunge – probabilmente non siamo capaci di rubare come rubano altrove. Questa è la verità”.
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Il nuovo film tratto dal romanzo di Luca Bianchini
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“Io che amo solo te – La cena di Natale? (tratto dal romanzo di Luca Bianchini per Mondadori, ndr) – per Placido – è una commedia dove si parla di indolenza. Mi ricorda un po’ I Basilischi di Lina Wertmuller, con questi ragazzi incapaci di costruire il proprio futuro, anche se credo che la Puglia da questo punto di vista contraddica questa immagine”.
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Placido sarà Don Mimì
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Placido interpreterà Don Mimì: “Mi si è fatta l’osservazione che il commerciante Mimì quando paga, lo fa in nero. Non stiamo dicendo che don Mimì sia una persona perbene, questa è satira”. “La positività al cinema non esiste quasi mai – conclude Placido – anche nei romanzi dei grandi scrittori, da Dostoewskij a Shakespeare, l’aspetto negativo dell’uomo è sempre messo o in berlina o drammatizzato in storie molto cupe”.