L’allarme era stato lanciato dal sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, Massimo Biscardi pochi giorni fa ed oggi la questione è stata affrontata anche in consiglio di indirizzo. Le 180 vertenze di lavoratori che prima del 2012 hanno prestato la propria opera in favore della Fondazione con contratti a tempo determinato potrebbero provocare “la liquidazione della Fondazione stessa”, come aveva affermato Biscardi. Una transazione complessiva raggiungerebbe, infatti, almeno i sei milioni di euro.
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Al consiglio di indirizzo di questa mattina hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che hanno deciso di rivolgersi al Ministero. “Data la complessità della questione, che potrebbe avere riverberi negativi sull’esistenza stessa della Fondazione – spiegano – riteniamo necessario avviare un confronto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali che esercita la vigilanza sulle fondazioni lirico-sinfoniche, anche perché, oltre alle questioni di natura finanziaria, potrebbe essere necessario un intervento sul piano normativo”.
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Le 180 vertenze si riferiscono a posizioni lavorative “precedenti alla promulgazione della legge Bondi del 2010, nella quale si pone l’obbligo del concorso con procedura di evidenza pubblica come requisito per l’assunzione nelle Fondazioni liriche”. I contenziosi, 21 dei quali finora si sono conclusi in senso sfavorevole per la Fondazione, riguardano l’assunzione a tempo indeterminato di 70 professori d’orchestra, 57 artisti del coro, otto custodi, due sarti, un autista, due unità del personale che si occupa di pulizie, un autonomo a progetto, cinque maestri collaboratori, 23 tecnici e 12 amministrativi.