“Sarà una partita da “dentro o fuori” e non dobbiamo ripetere a livello mentale le prestazioni delle ultime partite, nelle quali abbiamo sofferto per troppa voglia di vincere o strafare. Se giochiamo così con il Novara siamo morti. La squadra è consapevole che si gioca un anno di lavoro”: ecco il quadro tracciato dal tecnico del Bari Andrea Camplone, alla vigilia della prima partita dei play off con il Novara al San Nicola, dove sono attesi oltre ventimila spettatori.
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Il tecnico carica la squadra
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“Ci sarà da soffrire. Dobbiamo sfruttare le nostre armi migliori. Conta la testa. Scenderemo in campo con la mentalità offensiva e con l’equilibrio che ci è mancato nelle ultime due gare interne. Non pensiamo di poter gestire la gara – spiega, riferendosi all’eventualità di pareggiare e passare il turno -. Partiamo con il cinquanta per cento di chance di andare avanti. Dobbiamo essere bravi noi a non far gasare una squadra che ha qualità”.
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Non sottovalutare il Novara
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“Il Novara ha davanti giocatori importanti, forti nelle ripartenze come Gomes e Faragò. Ma i piemontesi devono vincere per passare il turno e perciò saranno costretti a rischiare”.
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La scommessa dell’esperienza
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“Non siamo un gruppo di ragazzini. Cosa può fare l’allenatore? Studiando gli avversari dà più nozioni possibili ai giocatori per interpretare nel modo giusto la contesa.Ma l’allenatore conta fino a un certo punto. Decisivo è chi va in campo”.
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La probabile formazione del Bari
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Il Bari giocherà con il 4-3-3: Micai tra i pali, Defendi (per lo squalificato Donkor) e Gemiti terzini, Di Cesare e Tonucci centrali, Romizi (in ballottaggio con Donati) centrale, Dezi e Valiani mezzali, Sansone, Rosina suggeritori e Maniero (tra i più in palla) centravanti.
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@waldganger2000