DOMENICA, 17 NOVEMBRE 2024
77,315 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,315 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Il Trono di Spade 6×05 – Recensione

Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:26

La quinta puntata della sesta stagione de Il Trono di Spade conferma il crudele adagio coniato da George R.R. Martin, “All men must die”. Non solo il destino degli uomini è crudele e comune a tutti, ma le perdite fanno parte di un disegno preciso verso un fine ignoto, nell’universo di cui Martin è la divinità che genera e distrugge.

rn

I personaggi, anche quelli che abbiamo conosciuto come incerti, ingenui e allo sbando stanno consolidando la loro forza, andando a comporre uno scenario di guerra in cui nessuno arriverà impreparato. Sansa ha definito il suo ruolo di erede politica di Grande Inverno e si prepara a prendersi la sua rivincita verso chi, per follia – come Ramsay – o per opportunismo – Baelish – ha voluto il suo male. Un gran bel monologo, quello della Lady del Nord, che riesce a far emergere con sempre maggiore forza il suo personaggio. A dispetto delle polemiche, che accusano Il Trono di Spade di essere uno show sessista, Sansa incarna lo spirito guerriero di una donna umiliata che decide di reagire e di trasformare il proprio corpo da oggetto di offesa a strumento di azione. Accanto a lei, ormai, il personaggio di Jon Snow, schivo e pensieroso, assume sempre più le sembianze di scudiero.

rn

Daenerys, reduce del finale glorioso della quarta puntata, si ritaglia in questo nuovo episodio uno spazio privato, in cui – finalmente – si riconcilia con Sir Jorah che le confessa tutto il suo amore. Donna giusta e regina saggia, Dani si commuove di fronte alla tragedia privata del suo consigliere – affetto dal Morbo grigio – e apre le porte a una nuova sottotrama da cui dipende il destino di Jorah Mormont.

rn

Essenzialmente, questa prima parte di puntata si riassume nel breve dialogo tra Tyrion e Varys: “Abbiamo bisogno di un eroe” “Chi ha detto che debba essere un lui?”. Ebbene, Sansa, Arya, Yara, Daenerys e, infine, Meera Reed emergono come le protagoniste della scena, personaggi chiave e modelli di coraggio e di forza.

rn

Arriviamo alla sequenza finale, quella che rende il quinto episodio particolarmente avvincente. Le strategie politiche, le possibili alleanze, i giochi di potere e tutto quanto di razionale e prevedibile c’è nelle relazioni sociali umane, potrebbero cadere da un momento all’altro davanti alla forza distruttrice delle Ombre Bianche. Il Re della Notte, a lungo rimasto in un pericoloso silenzio, sta conducendo con uno slancio improvviso le sue truppe di non morti oltre la Barriera, dopo aver individuato e distrutto il primo baluardo di civiltà sul suo cammino, l’Albero del Corvo a Tre Occhi.

rn

Le Ombre Bianche si oppongono visivamente e concettualmente a tutti i personaggi a noi noti, che si distinguono per eloquio e razionalità – chi più chi meno. I non morti sono pura forza della natura, agiscono senza rancore e senza incertezze, senza alcuno scopo se non quello di uccidere tutto ciò che gli si pone davanti e rinforzare, di conseguenza, le loro schiere con i cadaveri ambulanti delle vittime. La loro presenza compromette tutto ciò che di certo abbiamo costruito nel corso delle sei stagioni, il loro incedere è destinato a sconvolgere gli equilibri a cui i personaggi sono abituati e capovolge le loro priorità ponendo in prima linea, prima ancora della conquista del Trono di spade, la sopravvivenza del genere umano.

rn

Unico elemento super partes, l’autore, che dà nelle ultime battute della puntata una grande lezione narrativa, recuperando un dettaglio apparentemente buffo e poco rilevante – il tic verbale di Hodor che non pronuncia altra parola se non il suo nome – e gli dà una giustificazione drammatica e immensa, oltre che un contenuto drammatico di grande impatto.

rn

Il gigante buono di Grande Inverno, fedele servitore degli Stark, Hodor, ci saluta in questa quinta puntata, intitolata – appunto – The Door. Che la terra ti sia lieve e che il tuo sacrificio possa giustificare tutti gli anni vissuti con la morte negli occhi.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Arriva sempre in ritardo e viene...

Arrivare in ritardo al lavoro è qualcosa che può capitare a...
- 17 Novembre 2024

A Putignano torna “San Martino –...

Putignano si prepara ad accogliere la terza edizione di San Martino...
- 17 Novembre 2024

Qualità della vita, la provincia di...

Tra le 107 province italiane esaminate, quella di Bari è 71/a...
- 17 Novembre 2024

Enrico Brignano a Bari con il...

A 35 anni dalla prima messa in scena di una rappresentazione...
- 17 Novembre 2024