Sei salotti “tematici”, via le palme e i vasconi centrali e un nuovo impianto di illuminazione. Dopo anni di attesa (il concorso di idee europeo è stato bandito nel 2006 e vinto dal gruppo di architetti guidato da Guendalina Salimei), è pronto il bando di gara per il restyling di via Sparano (ormai in stato di degrado e abbandono) e del tratto centrale di piazza Umberto. I lavori dureranno 16 mesi e potrebbero essere appaltati entro l’autunno.
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“Presentiamo oggi la gara di una delle quattro opere, annunciate all’inizio dell’anno, che cambieranno il volto della città. All’appalto dei lavori per via Sparano seguiranno le gare del Parco della Rossani, per l’allargamento di via Amendola e la bonifica della ex Fibronit”, spiega il sindaco Antonio Decaro.
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Alla conferenza stampa di presentazione del progetto sono intervenuti l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, il dirigente del settore Mobilità e Traffico, Claudio Laricchia.
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I dettagli del progetto
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Saranno sette i salotti che saranno realizzati agli angoli più significativi della strada.
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- Salotto della Musica: è il primo salotto che si incontra partendo da piazza Moro in prossimità del negozio di strumenti musicali “Giannini”, storico negozio della città fondato nel 1874 dai fratelli Giannini che al suo interno crearono un fervido cenacolo di appassionati e dettero impulso alla vita culturale e musicale di Bari. Il disegno della pavimentazione, realizzata con quattro differenti tipi di materiale, nasce dall’idea di rappresentare i tasti di un immaginario pianoforte, e anche le sedute, poste lungo le fasce della pavimentazione, riecheggiano i tasti bianchi e neri dello strumento musicale
- Salotto letterario: è situato nell’area che sino a poco tempo fa era l’ingresso principale della libreria Laterza. Il salotto è realizzato con due differenti tipi di pavimentazioni in modo da riprodurre, con l’ausilio delle sedute, brani letterari
- Salotto Liberty: è situato nella zona antistante palazzo Mincuzzi. Il salotto è realizzato con due diversi tipi di pavimentazione, in modo da riprodurre, con l’ausilio delle sedute, disegni con linee sinuose che ricordano quelle dell’epoca
- Salotto del culto: è situato nella zona antistante la Chiesa di San Ferdinando. Il salotto è realizzato con due differenti tipi di pavimentazioni per riprodurre, alternandoli sul pavimento del sagrato della Chiesa, la scomposizione della composizione simmetrica sull’asse centrale della facciata della Chiesa
- Salotto della moda: è situato nella zona antistante il palazzo all’interno del quale dal 1925 al 2005 era sita la sede barese de “La Rinascente”. La pavimentazione è realizzata con due tipi differenti di pavimento in modo da rendere, con l’ausilio delle sedute, l’idea di una pezza di tessuto che di dispiega lungo la strada
- Salotto di Porta Vecchia: l’ultimo salotto è situato all’inizio della strada in prossimità della Città vecchia. La pavimentazione dell’area interessata è stata divisa in due parti: nella prima è incisa la pianta della Città Vecchia mentre nella seconda, si è schematicamente rappresentata la pianta della zona murattiana; in questa zona le sedute diventano simbolicamente dei parallelepipedi che si sollevano a simboleggiare gli edifici.
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rnIn prossimità degli incroci saranno realizzati passaggi pedonali rialzati.rn
Via le palme
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Saranno rimossi i vasconi centrali e 24 palme che saranno reimpiantate nel giardino di Isabella d’Aragona, lungo la Muraglia, in largo Giordano Bruno, in piazza Moro e al parco di Largo Due Giugno.
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Piazza Umberto
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Il tratto di strada compreso tre le due ali del giardino storico di piazza Umberto sarà pavimentato con le basole in pietra lavica che saranno recuperate lungo l’intera via Sparano in modo da realizzare un “tappeto della memoria”.
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Il cantiere
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La gara sarà pubblicata nei prossimi giorni. Vincerà l’impresa che presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa e con migliorie, tra le quali: l’incremento delle fioriere, la realizzazione di un impianto di illuminazione a scomparsa e di diffusione sonora nel corso di manifestazioni e eventi, telecamere e panchine. I lavori per il quali sono stati stanziati 4 milioni di euro e 607mila euro, dovrebbero durare 16 mesi. Il cantiere, particolarmente invasivo, procederà a isolati, per creare meno disagi possibili ai commercianti nella via simbolo dello shopping.
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Ecco i rendering del progetto
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