Niente di più semplice è l’ultimo album dei Lenula, gruppo proveniente da un paesino nella provincia di Brindisi: il lavoro segue Profumi d’Epoca, il loro esordio del 2012. L’album mescola un’anima blues al rock in una formula che, pur mostrando una certa unità del linguaggio sonoro, è in grado di provocare impressioni diverse nell’ascoltatore. I brani possono infatti essere irrequieti o romantici o tendere al rock, anche con una certa veemenza.
Il gruppo è composto da Gabriele Federico Paparella alla chitarra e voce, Ciro Nacci al piano bass e organo, Gabriele Conserva alla batteria. Nell’album vengono però impiegati diversi altri strumenti, come pianoforte, armonica e percussioni.Questo vostro ultimo album si intitola Niente di più semplice. Quanto dev’essere semplice il blues?
La cosa che più ci piace del blues è la sua immediatezza, il suo raccontare storie tristi o allegre in maniera diretta, immediata, senza schemi o sovrastrutture, un po’ come ha fatto il punk con la sua ribellione e la sua attitudine.
Quali sono le principali influenze per la musica dei Lenula?
Non abbiamo mai avuto delle influenze ben precise, abbiamo sempre cercato di seguire il nostro istinto, perché l’istinto come forma primaria dell’arte racchiude in sé una verità unica. Naturalmente il blues è l’elemento principe e da lì scaturisce tutto.
Ci ha sempre affascinato tutto quello che può scuotere l’anima, come la poesia dei grandi cantautori italiani e non, come la scossa delle grandi rock’n’roll band.
Rispetto a Profumi d’Epoca, i brani di Niente di più semplice mi sembrano complessivamente più rilassati e meno cupi. È solo una mia impressione?
No, è anche una nostra impressione. Profumi d’epoca ha avuto un percorso diverso da Niente di più semplice. Con il primo disco abbiamo fatto un viaggio più introverso nella nostra coscienza (nascosto da echi e rumori), mentre con Niente di più semplice la coscienza l’abbiamo sputata fuori, quasi come un testamento generazionale. Tutto il disagio e la rabbia viene condivisa in un’unica emozione comune, pensando che la strada percorsa insieme sia l’unica fonte di salvezza.
Preferite utilizzare strumenti vintage o più recenti?
Preferiamo suonare strumenti con l’anima, paradossalmente gli strumenti più vecchi hanno più sangue nelle vene e ti portano ad avere un suono più personale e intimista. Quasi come suonare con un amico di vecchia data.
Quali sono i Sogni di sempre dei Lenula?
I nostri sogni di sempre non sono altro che vivere ogni giorno il presente, con i propri compagni di vita, attraversando chilometri e chilometri insieme, e fare quello che si vuole veramente godendo di tutte le piccole cose quotidiane. “…del resto tutto è solo un sogno volato via fra gli alberi che lenti si spogliano…”