BARI – Oltre 230mila euro di acqua minerale, spese per ristoranti e bar per 166mila euro. Ed ancora “ingenti quantitativi di materiale igienico sanitario” acquistati senza gara. La Procura della Corte dei Conti ha disposto il sequestro conservativo – per un valore complessivo di oltre 373mila euro di beni immobili e crediti nei confronti di Vito Longo, ex direttore amministrativo della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari. In particolare sono stati oggetto di sequestro due immobili e i crediti con l’Inps e la Fondazione.rnrnL’operazione è stata effettuata dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Bari.rnrnNel ricorso presentato dal vice procuratore generale Pierpaolo Grassi alla Procura della Corte dei Conti si legge: “Per ognuna delle spese non risulta esserci alcun atto giustificativo della spesa né alcun atto di liquidazione della stessa, ma esclusivamente le fatture con il quantitativo di merce acquistata”. E poi continua: “Desta perplessità la provenienza delle fatture da un’unica ditta fornitrice, senza il rispetto dei doverosi principi in materia di contratti pubblici e la ripetitività di determinati acquisti effettuati mensilmente”. Gli acquisti – sempre secondo la Procura della Corte dei Conti – risultano “sproporzionati rispetto alle effettive esigenze dell’amministrazione”. L’elenco delle spese effettuate è lungo: tra queste compaiono i 189 pasti consumati nei ristoranti, insetticidi (170 in due mesi) , stracci e cera per pavimenti, varichina, la riparazione di uno pneumatico delle auto di servizio e un albergo pagato a Reggio Emilia per l’allora Sovrintendente.rnrnNel documento si legge ancora: “La condotta è ancora più grave se si tiene conto della gravissima situazione finanziaria in cui si trovata la Fondazione Petruzzelli”. È stata la stessa Fondazione a segnalare le somme sulle quali poi si è concentrata l’attenzione della Procura e della Corte dei Conti.rnrn rnrnIl prossimo 21 giugno è stata fissata l’udienza di convalida alla quale intende partecipare anche la Fondazione Petruzzelli che ha deciso di costituirsi in giudizio al fianco della Procura della Corte dei Conti, chiedendo il patrocinio all’Avvocatura distrettuale di Bari.rnrnLongo è stato arrestato lo scorso 12 gennaio insieme a quattro imprenditori nell’ambito dell’inchiesta della Digos, coordinata da pm Fabio Buquicchio, sulle presunte mazzette intascate dal direttore amministrativo per aggiudicare alcuni appalti a società “amiche”. L’accusa nei confronti di Longo è di corruzione, secondo la Procura barese avrebbe intascato in meno di due mesi, da ottobre a novembre 2015, circa 20mila euro.rnrnL’ex direttore amministrativo è stato scarcerato perché – secondo il Tribunale – non può più inquinare le prove.rn
La difesa di Longo
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“Nessuna delle spese contestate per il presunto danno erariale deriva da provvedimenti assunti da Longo”. È quanto dichiara in una nota il difensore di Vito Longo, ex direttore amministrativo del Teatro Petruzzelli di Bari, l’avvocato Francesco Paolo Bello (Studio Polis Avvocati Bari), commentando il provvedimento di sequestro di beni del valore di 373mila euro eseguito oggi su disposizione della Corte dei Conti.
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“In attesa di esaminare l’esposto della Fondazione e i documenti contabili depositati presso la Procura della Corte dei Conti, – continua il legale – rilevo che risultano addebitati al Direttore Amministrativo tutti gli esborsi sostenuti per forniture correnti di uso comune e, addirittura, le spese di trasferta del Sovrintendente pro-tempore, e cioè dell’organo statutariamente investito del potere di spesa”.
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