Intervento della segretaria nazionale Cisl Scuola Lena Gissi sui recenti casi di violenza nei confronti di minori nelle scuole
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Ancora un episodio di violenza sui bambini nelle scuole dell’infanzia. Inaccettabile e giustamente perseguibile! Questi casi vanno isolati con provvedimenti disciplinari immediati… E sono in vigore (art. 55 decreto 165/2001) Ma la scuola è un’altra cosa .Non possiamo essere accusati per atti ignobili che non appartengono alla cultura del docente, quello che conosciamo noi . Come sindacato consideriamo questi episodi indifendibili e li stigmatizziamo. Ricordo a me stessa e all’opinione pubblica, che i docenti bravi e professionali sono il 90% della categoria; ricordo ancora che grazie al loro impegno e al grande spirito di abnegazione, le nostre scuole conservano alti indici di qualità . Mi spiace dover ricordare che nulla si fa per aiutare chi lancia segnali di disagio professionale o chi a 65/66 anni vive ogni giorno in sezioni con 28/30 bambini di 3 -4 anni. La Fornero li ha dimenticati e lo ha fatto anche Poletti nell’ultima proposta sulla flessibilità delle pensioni “APE”! Non c’è chiarezza nelle forme di selezione e se guardiamo al settore privato , non c’è nemmeno remunerazione. Non posso non difendere i docenti bravi e onesti e l’idea del grande fratello nelle aule non mi scandalizza ma non la condivido. L’ho detto oggi in un’intervista a GR Parlamento e sono convinta che la testimonianza dello Psicologo e del genitore a sostegno della nostra posizione sono la testimonianza che il mondo della scuola è sconosciuto alla politica ! La scuola dell’infanzia italiana è un’eccellenza che tutta l’Europa ci invidia Solo il Governo Renzi l’ha dimenticata.