BARI – L’uomo che, secondo la Dda, deteneva 550 grammi di tritolo che la Camorra avrebbe usato per uccidere il procuratore Giovanni Colangelo, percepisce una pensione di invalidità sospetta. E’ quanto emerge dalle indagini della squadra mobile su Amilcare Monti Condesnitt, residente a Gioia del Colle e ritenuto dalla polizia un trafficante di armi e droga, arrestato nei giorni scorsi dalla squadra mobile con l’accusa di porto e detenzione di esplosivo. Nel giardino del suo appartamento, lo scorso 29 aprile, è stato trovato mezzo chilo di tritolo che, secondo il racconto di un pentito originario della Campania ma residente nel Barese, era destinato alla Camorra.
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Il provvedimento del pm
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Nel provvedimento di fermo del pm Roberto Rossi, si legge che Monti Condesnitt “mostra dei documenti riguardanti la sua invalidità e la pensione mensile che lo stesso percepisce”. “Monti dice – si legge sempre nel decreto – che domani andrà un dottore a casa sua che lui conosce e che ha pagato mille euro per la visita”. E ancora: “I presenti – riporta sempre il pm – scherzano su questa vicenda e sui guadagni ottenibili da questa situazione”.
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Le indagini si spostano in Campania
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Intanto, proseguono le indagini per individuare i mandanti che avrebbero commissionato l’attentato dinamitardo. Dopo aver aperto un’indagine per omicidio, le Procure Antimafia di Bari e Napoli stanno lavorando a stretto contatto per identificare la mente del piano. Secondo quanto si apprende da fonti vicine agli ambienti giudiziari, il prossimo passo dell’inchiesta si sposta quindi in Campania. La Dda vuole individuare il nome del camorrista che avrebbe commissionato e organizzato l’attentato al procuratore. Gli inquirenti baresi sono convinti che l’attentato sarebbe avvenuto a Gioia del Colle, il paese dove Colangelo abita con la famiglia.