L’intervento di gluteoplastica può annoverare l’uso di diverse tecniche avendo come scopo comune quello di rimodellare, sollevare o aumentare la proiezione dei glutei. Si può pertanto ricorrere a lipoaspirazione delle regioni sopra e sottoglutee ottenendo in questo modo un arrotondamento e un sollevamento dei glutei, o all’opposto aumentare il volume e il profilo degli stessi (glutei piatti) medianti innesti adiposi autologhi (lipofilling) oppure mediante l’introduzione di protesi in gel di siliconernrnLa valutazione pre-operatoria consente di valutare la situazione e di scegliere pertanto la tecnica più opportuna nel singolo caso: si considera, in primo luogo, se la correzione può essere realizzata con materiali autologhi, ricorrendo al tessuto adiposo in eccesso presente in altre sedi; si determina l’entità del difetto e le eventuali zone donatrici dalle quali prelevare il grasso, con particolare riferimento alle cosce ed all’addome. In molti casi, tuttavia, l’eccesso di grasso presente non è sufficiente a consentire un aumento soddisfacente ed è necessario ricorrere all’uso di protesi. Quelle utilizzate per i glutei sono di forme e dimensioni variabili, sono costituite da gel di silicone coeso, più rigide rispetto alle protesi utilizzate per l’aumento del seno. La decisione di ricorrere all’uso di protesi deve essere ben ponderata: bisogna valutare se i tessuti locali siano idonei ad accogliere le protesi esaminando con cura l’elasticità e lo spessore della cute nonché la tonicità dei muscoli glutei. Rispetto alle protesi mammarie, quelle glutee possono dislocarsi più facilmente e con maggiore frequenza comportando discomfort e dolenzia il che ad oggi giustifica la ridotta diffusione di questo intervento.rnrnUltimamente è stato introdotto un acido jaluronico macromolecolare a lento riassorbimento (10-12 mesi) che può essere iniettato in quantità notevoli; questo filler non richiede l’anestesia generale e permette al paziente un ritorno rapido alla normale vita sociale e lavorativa.rnrnL’intervento di inserimento di protesi richiede almeno una notte di degenza, invece il trattamento con lipofilling o a base di acido jaluronico può essere effettuato ambulatoriamente in regime di day surgery.rnrnA seguito di lipoaspirazione o lipofilling è opportuno prevedere una settimana di riposo, mentre a seguito di inserimento di protesi è bene osservare almeno 15 giorni di assoluto riposo evitando la posizione seduta e la guida dell’auto.rnrnCome sempre è fondamentale rivolgersi a chirurghi plastici specialisti ed esperti e sottoporsi a tale procedure in ambienti sanitari adeguati.rnrn
Il lato B, una moda brasiliana che arriva anche da noi
Pubblicato da: dott. Michele Di Candia | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:20
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