BARI – Pugno di ferro dell’Amtab e della polizia municipale contro i portoghesi. Da tre settimane, su disposizione del neo comandante dei vigili urbani, Nicola Marzulli, sono cominciati dei veri e propri blitz a bordo dei mezzi per stanare i passeggeri che non pagano il biglietto. Tutte le linee sono state interessate dai controlli: in totale sono state effettuate 1093 sanzioni.
“Lo abbiamo detto e lo stiamo facendo – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro – sono davvero pochi i cittadini che hanno l’abitudine di acquistare il biglietto per utilizzare i mezzi pubblici. Non bastano gli appelli al senso civico e al rispetto delle regole per cambiare le abitudini sbagliate. Noi non ci fermeremo. Continueremo con i controlli e con le multe, nella speranza che i cittadini per bene che continuano a fare il proprio dovere pagando il biglietto siano dalla nostra parte e condannino chi non lo paga. Perché è anche per colpa di chi fa il furbo che i servizi pubblici non funzionano. Nelle altre città del mondo – ha concluso – nessuno si sognerebbe di utilizzare un servizio pubblico senza pagare la propria parte”. I controlli stanno comunque ottenendo il risultato sperato: su alcune linee è stato riscontrato un calo delle sanzioni. Il pugno di ferro è stato deciso anche considerando i dati dello scorso anno sulle vendite dei biglietti: un calo che ha fatto allarmare gli amministratori tanto da avviare una campagna serrata contro i portoghesi.
Scettici i sindacati. “Non siamo contrari ai controlli – spiega Vincenzo Lomoro della Cisl – ma crediamo debbano essere fatti in maniera diversa, ad esempio, come previsto anche da una legge regionale, facendoci affiancare da vigilanti privati che possano occuparsi sia dei portoghesi che della nostra incolumità. L’evasione non va combattuta a blitz, ma in maniera sistematica. L’anno scorso l’Amtab ha accompagnato 27 milioni di passeggeri, quanti di questi hanno pagato? Quanto ha perso l’azienda? Credo – conclude Lomoro – che le cifre siano altissime. La battaglia va combattuta in maniera diversa. Così come chi ridarà all’Amtab tutto quello che è stato perso dalle mancate entrate per gli abbonamenti gratuiti agli over 65?”.