[vc_row][vc_column width=”2/3″][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_column_text]Era il 2011 quando è uscito Trama-il peso di una testa mozzata, la prima graphic novel di Ratigher, nome d’arte per Francesco D’Erminio.
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Nonostante sia passato già qualche anno dalla sua pubblicazione, riteniamo giusto rilanciare questo libro per coloro i quali non hanno avuto la fortuna di incrociarlo nelle proprie letture, approfittando anche della ristampa Saldapress uscita pochi mesi fa.
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Lavinia e Giulio sono due ricchi e annoiati adolescenti che si preparano all’ennesimo festino a base di alcol e droga con i loro amici, perdendo tempo su una scogliera. Il cinismo di Giulio e la vacuità di Lavinia vengono sconvolti dall’incontro con il Bimbo fango, spirito della vendetta con l’aspetto di un nano deforme ricoperto di fango, che li rapisce. Terrorizzati, i due ragazzi cedono alla minaccia del rapitore e acconsentono a portarlo con loro alla festa, diventando, da quel momento, bersagli mobili delle più strane creature che animano la notte.
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Attenzione, però, a non leggere questo inseguimento come nella maggior parte delle trame horror a cui siamo abituati, che vedono da una parte le vittime terrorizzate, dall’altra i carnefici assetati di sangue. C’è qualcosa di più profondo nel senso di disturbo che l’incontro con Trama lascia nel lettore: c’è che nessuno dei personaggi, tra buoni e cattivi, è davvero pulito e che la redenzione passa attraverso la deformità del corpo e, soprattutto, attraverso il senso di vendetta che il disgusto verso sé e verso gli altri è in grado di generare.
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Lavinia, sciocca e superficiale, palpeggiata, mutilata, diventa carta bianca per il messaggio che il sottobosco sociale composto dai Camionisti le incide sulla carne: “Siamo i buoni. Buoni come i vaccini. Corriamo lungo i tessuti del corpo malato, lo mangiamo e lo sputiamo sano”.
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Difficile fidarsi di queste presenze così inquietanti e di prendere per vero quello che potrebbe essere solo il loro delirio di onnipotenza, ma il punto è proprio questo: Trama suggerisce il caos in cui versa l’immaginazione dell’autore e il mondo che descrive, l’abbattimento della dicotomia tra buono e cattivo, dove le vittime meritano la loro punizione (e probabilmente ne traggono anche vantaggio) e dove i carnefici agiscono secondo principi verso i quali è facile provare empatia.
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Il lettore, così come i due ragazzi al centro della vicenda, viene catturato nella trama del fumetto col quale si crea immediatamente un totale senso di immedesimazione e di partecipazione.
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Ci troviamo davanti a un fumetto molto particolare, decisamente al di fuori degli schemi ordinari della letteratura illustrata. La fuga dei due protagonisti e il loro imbattersi in personaggi grotteschi e pericolosi è resa dall’autore con un tratto grafico molto pulito che rende la lettura alienante e il lettore incredulo vignetta dopo vignetta.
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Una storia di sangue, droga, sesso, mutilazione e tortura resa con personaggi stilizzati, ma perfettamente espressivi nel trasmettere il senso di paura e disgusto che attraversa le loro disavventure. [/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″ css=”.vc_custom_1455801643597{background-color: #e2e2e2 !important;}”][vc_single_image source=”featured_image” img_size=”320×500″ alignment=”center”][vc_column_text]
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[table sort=”desc”]rnTitolo,TramarnEditore, SaldapressrnTesti, RatigherrnDisegni,RatigherrnColori,RatigherrnFormato,16 x 21 cm – C. – 112 pp – b/nrnPrezzo,€ 10,90rnData di Uscita, ottobre 2015rn[/table]
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