Una solidarietà rumorosa, scritta con parole decise e ruvide sui social, fa da contraltare al silenzio che arriva da Palazzo di città. Con un post pubblicato su Facebook, il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha espresso solidarietà a Francesco Magrone, responsabile del movimento Noi con Salvini di Bari, picchiato insieme a tre colleghi mentre svolgeva il suo lavoro di controllore su un bus pubblico che collega la città al Cara, da un immigrato irregolare. Il sentimento di vicinanza è stato manifestato nei confronti di tutti e quattro i dipendenti dell’Amtab, mentre nessun cenno di comprensione e sensibilità è giunto da parte del sindaco Decaro e dell’amministrazione comune. Il tema della legalità e della lotta all’immigrazione clandestina è uno dei punti fermi della proposta politica della Lega nazionale e del movimento Noi con Salvini.
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“Mentre Renzi viene contestato in Calabria e Sicilia – scrive Salvini – due giorni fa a Bari un clandestino (doveva essere espulso nel 2014!) ha aggredito a calci e pugni quattro controllori sull’autobus. Arrestato, è stato subito scarcerato, e il processo rinviato al 2017”. Poi la solidarietà e l’affondo: “Quindi da oggi ‘sto verme è libero di picchiare ancora… Un abbraccio a Francesco Magrone, uno dei controllori aggrediti e segretario di Noi Con Salvini di Bari, e ai suoi colleghi. Per Renzi e tutti i buonisti – ha concluso Salvini – invece solo disprezzo”.