Pubblichiamo l’intervento dell’europarlamentare di Cor Raffaele Fitto, a difesa dell’agricoltura pugliese e del settore delle ciliegie
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“Tonnellate di ciliegie ed altri prodotti agricoli italiani rischiano di restare invenduti, perché le più importanti catene della grande distribuzione organizzata hanno comunicato che non ritireranno prodotti ortofrutticoli italiani se non provenienti da aziende aderenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità. E cos’è questa Rete? Una nuova pratica burocratica introdotta dal Governo Renzi, la cui applicazione però, mediante l’iscrizione ad un apposito portale, si è rilevata ancora impossibile e lenta a causa di regole incomprensibili e farraginose.
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Non possiamo né accettare, né consentire questo ennesimo colpo all’agricoltura italiana, che metterebbe in ginocchio migliaia di aziende e di lavoratori, con il rischio di favorire ancora una volta l’importazione di prodotti stranieri per i quali non è richiesta alcuna iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità.
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Presenteremo una interrogazione urgente sia alla Commissione Europea sia al Ministro delle Politiche Agricole, per bloccare questa assurdità, per la quale la grande distribuzione organizzata (Gdo) non ritira i prodotti italiani ma può ritirare quelli stranieri! Non è possibile proseguire con criteri e politiche che penalizzano l’agricoltura italiana e invece aprono le porte ad una concorrenza estera sleale e senza controlli”.