Un furetto quando attacca la fascia, un pericolo costante (per la porta di Micai) quando difende: è questa l’equazione del giovane Isaak Donkor, terzino del Bari adattato sulla destra per necessità da Nicola e ora da Camplone. Oggi il giocatore ha fatto una sincera autocritica, auspicando di commettere senza meno leggerezza. Che in vista dei play off potrebbero davvero avere effetti amari per il club.
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“A volte mi rilasso e stacco la spina in campo e questo non deve accadere. Devo lavorare per essere concentrato tutta la partita e per sbagliare il meno possibile. Con il Modena ho sbagliato, se avessi mantenuto la concentrazione come al solito non avrei commesso l’errore che ha poi generato il loro gol”: con umiltà Donkor spiega le sue lacune.
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Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Donkor nasce centrale difensivo ma è stato spostato nel ruolo di terzino destro, posizione che ricopre con tante falle in marcatura.
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L’esperienza nel Bari
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“Sono venuto qui per crescere – ha spiegato – e questa società mi sta dando l’opportunità per farlo. Da inizio stagione il mio lavoro è stato incentrato per migliorare la mia personalità e le mie qualità. Il bilancio? Vedo il mio campionato normale ma sono contento di quanto sto facendo”.
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Il Perugia prossimo avversario
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“Siamo una squadra in continua crescita e non ci possiamo fermare ora. Tutte devono temerci. Affrontiamo gli umbri in un momento particolare della stagione ma con in testa un solo risultato: la vittoria”.