E’ stato come volare…! Conosco questo posto da tanti anni ormai e ho sempre apprezzato il buon gusto di proporre la nostra terra e il nostro mare in maniera esemplare: l’osteria di Chichibio a Polignano a mare.rnrnBando alle sofisticazioni da “stellati” più o meno meritevoli, qui si apprezza il lavoro dell’uomo per quello che dovrebbe essere sempre: passione! Ed è proprio la passione che rende questo ristorante particolarmente speciale. Se ci fate caso infatti entrando nel locale si respira quell’atmosfera di cordialità e amore che solo nelle “botteghe artigiane” può essere parimenti riscontrabile. Si incomincia dai sorrisi del personale di sala che ti accompagnano ai tavoli sapientemente disposti, per poi continuare abbracciando Giacomo (per gli amici Giacomino da sempre…) che ti accoglie con la gioia negli occhi e finire con Vito (maestro d’arte culinaria) la cui figura è di per sé presagio di gusto e golosità. Connubio quindi perfetto per cominciare a gustare: tartare di scampi, di gamberi e di tonno. Qui è doveroso aprire una golosa parentesi sul tonno, nel senso che questa tartare nemmeno Benedetto decimo sesto la può immaginare. Poi si è sfilettato un’Occhiata che ancor si muoveva nel piatto e ci siam commossi tutti. Frutti di mare all’uso antico e pane servito caldo e croccante (bonus). Nel frattempo visto che si era a tavola col “baffo” più famoso di Puglia, Gerardo Leone, abbiamo sciacquato “le canarine” con un delizioso Crù di …Chardonnay in purezza, musa ispiratrice della famosa canzone “Una lacrima sul viso” (bonus cantina). “A questo punto stiamo tanto bene io e te….che non ha senso tirar fuori i come ed i perché “, direbbe la Vanoni, ma Vito invece ci tira fuori due assaggini di primi piatti dove “i come ed i perché” ci stavano tutti: uno spaghettone di Gragnano con polpa di ricci & tagliolini con porcini gamberi e zucchine!!! Signori….l’apoteosi. Lo spaghettone era talmente perfetto che stamattina girovagavo per casa parlando solo solo al ricordo del suo profumo mentre il mio gatto Chicco miagolava dandomi del pazzo, i tagliolini poi fanno parte del repertorio storico dello chef e quindi sotto protezione dell’Unesco! Eravamo piacevolmente giunti intorno alla mezzanotte che si è deciso di stoppare la palla a centrocampo con una delizia dolce e calda con frutti di bosco crema e Cristo a cantare. Stop. Per ciò che concerne la degustazione dei vini biodinamici vi esorto a provarli, rimandando in altra sede e alle prossime volte, commenti che ora non sono in grado di esprimere in quanto completamente ignorante in materia.rnrnConcludendo spero di passare a miglior vita il più tardi possibile in modo da tornare più spesso da Vito&Giacomo……il Paradiso può attendere!rnrn rnrnL’Osteria di ChichibiornrnLargo Gelso, 12rn
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