Una riunione interlocutoria a Roma, al Ministero per lo Sviluppo economico, sul futuro dell’aex Om Carrelli, ora al centro di un piano della Lcv-Tua autoworks Italia. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro, considerate le modifiche rispetto ai primi progetti dell’azienda, hanno chiesto a Invitalia di valutare in fretta le condizioni per consolidare l’azienda e difendere i livelli occupazionali.
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La posizione di Emiliano
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“La situazione è incresciosa perché l’azienda che doveva effettuare l’investimento sia in Puglia, a Bari e Modugno, sia in Calabria, a Gioia Tauro, ha ritenuto oggi di riformulare il suo progetto chiedendo di limitare la sua attività solo alla Puglia. Questa circostanza in parte ci consola, ma l’idea che un grande progetto costruito in anni di lavoro tra la regione Puglia e la regione Calabria possa essere così fortemente ridimensionato senza una giustificazione, ci ha molto addolorato. È evidente che una riformulazione così improvvisa del progetto, lo mette anche a rischio, e adesso la proposta dovrà essere attentamente esaminata da Invitalia e dal Ministero. Abbiamo comunque chiesto e ottenuto che si vada avanti velocemente. Tra due mesi e mezzo finisce anche l’ultimo paracadute nei confronti dei lavoratori, che hanno già patito enormemente. Non c’è più tempo e non possiamo accettare slittamenti”.
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L’intervento di Decaro: “Soluzione entro il 19 maggio”
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“I rappresentanti della TUA Autoworks presenti all’incontro, hanno formalizzato una modifica del progetto iniziale che prevede la delocalizzazione di una parte dell’attività produttiva, originariamente ipotizzata nel territorio della regione Calabria, e conferma la volontà di portare a compimento l’investimento sullo stabilimento di Modugno. Abbiamo chiesto alla vice ministra Bellanova di sollecitare la struttura di Invitalia affinché proceda celermente nella fase di analisi della nuova documentazione che sarà consegnata entro il prossimo 27 aprile dall’azienda americana, in modo da garantire il rispetto dei tempi fissati. Siamo convinti che sia possibile concludere questa annosa vicenda, per il territorio dell’area metropolitana barese e per lavoratori dell’ex OM, entro il 19 maggio 2016, data in cui è stata convocata una nuova riunione istituzionale sulla vertenza presso il ministero”.