MERCOLEDì, 18 DICEMBRE 2024
78,039 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,039 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari e il verde negato

Pubblicato da: Rosanna Volpe | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:13
Verde

BARI – Una piazza, una palla, i bambini che la inseguono, i passanti “dribblati” alla meno peggio, le auto puntualmente colpite e le imprecazioni che volano. Un’immagine questa che si ripete in diversi punti della città. Da Bari vecchia a Carrassi. E non perché sia divertente rischiare di essere investiti da un’auto. Ma perché i bambini a Bari – come ovunque – si attrezzano. E giocano dove possono. Pochi, pochissimi gli spazi verdi in una città che conta 320mila abitanti. Tanto da aver meritato il 91esimo posto nel rapporto Ecosistema 2015 nella sezione che riguarda il verde urbano fruibile.rnrnI giardini sono pochi e malmessi. In alcuni quartieri praticamente inesistenti. Pensate che Firenze – appena 50mila abitanti in più di Bari – conta 27 tra parchi e giardini. Nella nostra città solo due pinete, Largo 2 giugno, parco Perotti, parco don Tonino Bello, parco degli Aquiloni, Mimmo Bucci, Campione. Oltre a piccole aree verdi o piazze attrezzate sparse qua e là come quelle del quartiere Poggiofranco dove i giochi per i piccoli sono praticamente per strada.A Bari Vecchia le giostrine sono in un parcheggio.rnrnBocciata anche l’ipotesi di trasformare il fossato del Castello Svevo in un parco giochi. Il progetto era pronto ma è stato respinto dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio. Anche se il sindaco ha promesso che si impegnerà per fargli cambiare idea.rnrnAnche l’arredo “verde” della città non è messo meglio. Tronchi tranciati, aiuole ormai appassite e di spazi dove non cresce più l’erba. Per non parlare degli alberi secolari soppressi per realizzare piazza Cesare Battisti e per il restyling di piazza Redentore.rnrnUna nota positiva però c’è e rappresenta un’ inversione di tendenza rispetto al passato. Gli organizzatori di ogni grande evento in città, dal Capodanno al Natale a San Nicola, devono risarcire in nuovi alberi l’anidride carbonica prodotta. I piccoli arbusti stanno formando il parchetto delle Culture, voluto fortemente dall’assessore Silvio Maselli, nella pineta di San Francesco.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ferisce con accetta il titolare, arrestato...

Un uomo di 58 anni è stato arrestato dai carabinieri e...
- 18 Dicembre 2024

Colpi d’arma da fuoco nel Leccese,...

Giuseppe De Giosa, un uomo di 43 anni originario di Bari,...
- 18 Dicembre 2024

Bari, nasce la Consulta della mobilità...

Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città, alla presenza...
- 18 Dicembre 2024

Autonomia pediatrico a Bari, Lopalco: “Errore...

“Oggi mi chiedo, ancora una volta, se il dibattito pubblico e...
- 18 Dicembre 2024