“Il Sud non può più sprecare la sua bellezza”: Federalberghi Puglia invita a votare Sì al referendum del prossimo 17 aprile.rn”Il settore del turismo – è scritto nella nota del sindacato degli albergatori – non può permettersi il lusso di vedere vanificati gli sforzi e gli importanti investimenti, pubblici e privati, degli ultimi cinque anni. Proprio adesso che la Puglia – ma anche l’intero Bel Paese – ha trovato un modello positivo di fare turismo che può funzionare solo se la tutela e la conservazione dell’ambiente e delle bellezze naturali siano la base, non negoziabile, sulla quale costruire e qualificare la sua offerta turistica esperienziale, rivolta soprattutto ai mercati stranieri, molto attenti alle tematiche ambientali e alla unicità dei luoghi. Proprio adesso che il brand Puglia naviga a piene vele nei mercati internazionali e le bellezze della nostra regione – il mare, le coste, le masserie, le tradizioni, le città, l’enogastronomia, la cultura – stanno conquistando sempre più larghe fasce di clientela europea e mondiale.
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“Gli albergatori e gli imprenditori del turismo – dichiara Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia – sono al fianco della Regione, dei Sindaci e della gente di Puglia nella mobilitazione per salvare le bellezze dei nostri territori. La vittoria del Sì contro le trivelle potrà evitare sciagure alla nostra terra e alle attività legate al turismo”.rn“Voglio ricordare al governo centrale – ricorda Caizzi – che oggi i territori devono necessariamente essere coinvolti nelle decisioni strategiche su materie, quali l’energia e l’ambiente, che impattano sulla pelle viva dei propri abitanti e sulle loro prospettive di benessere e di sviluppo. Aldo Bonomi ci rammenta sul Sole 24 Ore che per il turismo, ancor più che per il manifatturiero, non c’è competizione solo tra imprese ma tra sistemi territoriali, che si quotano nel mercato globale per accaparrarsi quote di moltitudini affluenti”