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“La nomina a dicembre del nuovo Presidente Adisu (cugino di Anita Maurodinoia – candidata PD alle regionali – senza alcuna esperienza nel settore) già rivelava la fame di Emiliano e del PD di occupare potere e poltrone, ma quello che sta accadendo in questi giorni va oltre la misura: è in corso uno spudorato assalto alla diligenza”: il capogruppo regionale di Forza Italia, Andrea Caroppo, chiede chiarezza in merito agli ultimi provvedimenti adottati dal presidente Alessandro Cataldo e preannuncia una interrogazione per il prossimo consiglio regionale.
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Il forzista ha evidenziato in una nota che “in assenza di Cda (il vecchio è cessato il 4.12.2015) ed anticipando la nomina dello stesso, in solitaria, il Presidente ha adottato il 6.4.2016 un atto di indirizzo con cui:
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- espropria di tutte le competenze le sedi territoriali;
- istituisce la figura di un mega dirigente cui saranno subordinati i dirigenti delle sedi territoriali e che gestirà in via esclusiva l’erogazione di benefici e servizi su tutto il territorio regionale;
- crea 4 settori dirigenziali;
- istituisce l’immancabile “Ufficio stampa e Comunicazione”;
- dà il via alle procedure per la selezione di questi dirigenti”.
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Per Caroppo “tutto questo non solo viola la legge istitutiva dell’agenzia che stabilisce “settori, gli uffici e servizi devono essere decentrati sul territorio dove hanno sede le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale, al fine di erogare i servizi in modo più soddisfacente” (art. 18, 2°, L.R. 18/07), ma è stato adottato in probabile eccesso di potere e violazione quantomeno del regolamento dell’ente: perché tutta questa fretta? Adisu non avrebbe subito alcun pregiudizio se si fosse atteso il 30 giugno 2016 ovvero la scadenza dell’atto aziendale che contiene il modello organizzativo di gestione dell’ente”.
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