Andrea Lazzari nei minuti di recupero trova gli stimoli giusti per segnare gol pesantissimi. Era accaduto già il 25 aprile 2012 per la partita all’Olimpico tra Roma-Fiorentina. Lazzari, in maglia viola, con la sua rete nel recupero aveva permesso alla Fiorentina di espugnare, dopo 20 anni, lo stadio capitolino. Risultato 1-2.
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Ora si è ripetuto con la maglia del Bari a Livorno. “Sono felicissimo – spiega – come posso non esserlo. Un gol vittoria fatto in quel modo e maturato dopo il loro pareggio. Una liberazione per tutti. Bisognava vincere per restare attaccati al terzo posto. L’importante era però dare continuità ai risultati delle ultime giornate”.rnUna rete dai tanti significati. “Ci ho creduto ma, se vedete, l’azione ho solo finalizzato il lavoro del gruppo. Finalmente è arrivata una gioia dopo un anno e mezzo di sacrifici. Merito della mia costanza nel lavoro, del Bari e del tecnico Camplone che hanno creduto in me nonostante non giocassi da tanto tempo. Una grandissima iniezione di fiducia che ti da la spinta per andare avanti”.rnEd ora il pensiero al Como. “Restiamo con i piedi per terra perchè non esistono partite facili. Basta guardare i risultati ogni settimana. Dobbiamo preparare bene il prossimo impegno come abbiamo fatto con i precedenti. Non possiamo fermarci propria ora che siamo alle battute finali”.