BARI – Un piano del colore sulle facciate di Torre a Mare, più verde e giardini a Palese- Macchie, nuove pedonalizzazioni, il tutto nell’ottica della sostenibilità ambientale. Il Comune di Bari sta ridisegnando i quartieri, con i piani particolareggiati, alcuni mai approvati, altri da aggiornare. Si tratta di documenti fondamentali per la progettazione dei rioni, in virtù di alcuni principi, come il rispetto dell’esistente, l’incremento degli spazi pubblici, una migliore viabilità. Documenti che, su impulso dell’assessora all’Urbanistica ed Edilizia privata Carla Tedesco, ora sono all’analisi della commissione consiliare.
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All’esame ci sono i piani di Palese – Macchie, Loseto, i centri storici di Torre a Mare e Santo Spirito, Bari Vecchia, Carrassi e San Girolamo. Scendendo nel particolare.
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Per Palese-Macchie, si registra una situazione problematica in quanto il piano Quaroni vi prevedeva un’area produttiva artigianale mentre in realtà era lì già presente un insediamento abitativo, e dunque si dovrà completare la redazione di un piano in variante per riconoscere l’esistenza della comunità di Macchie.
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A Loseto i residenti hanno più volte chiesto la realizzazione di una rotatoria per ridurre la velocità delle auto sulla strada che collega l’ex frazione con il resto della città. Così come il piano particolareggiato dovrebbe prevedere una serie di interventi per riunire la parte vecchia e quella nuova di Loseto.
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Per Torre a Mare ad esempio è previsto un piano del colore per rendere le facciate uniformi, oltre che progetti di riqualificazione degli spazi verdi e nuove pedonalizzazioni. Più spazi pubblici anche per Santo Spirito, mentre per Bari vecchia, Carrassi e San Girolamo, gli unici piani particolareggiati sono stati approvati a suo tempo dal Consiglio comunale ed oggi, trascorsi o in procinto di trascorrere i 10 anni dall’entrata in vigore, potrebbero essere aggiornati, in tutto o in parte.
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Ad esempio su Bari Vecchia l’amministrazione ha intenzione di inserire il parco del Castello, nell’area del Provveditorato alle opere pubbliche e del Castello Svevo. Per Carrassi bisognerà dirimere una questione che è stata sollevata proprio in seguito alla chiusura del cinema Armenise e all’intenzione dei proprietari di abbattere l’edificio e costruirne uno nuovo. Nella bozza del piano era prevista la possibilità di un simile intervento. L’amministrazione deve valutare la reale fattibilità e opportunità.
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“Contiamo di procedere con l’approvazione del piano particolareggiato di Macchie entro l’estate – assicura l’assessore Tedesco – l’amministrazione svilupperà o aggiornerà questi piani seguendo i principi della sostenibilità ambientale, della valorizzazione dei beni monumentali, del contenuto consumo del suolo e della realizzazione di spazi verdi”. La commissione Urbanistica e Politiche del territorio è composta da Salvatore Campanelli (presidente), Romeo Ranieri (vicepresidente), Pierluigi Introna, Maria Maugeri e Giovanni Lucio Smaldone.