In questo momento è il sogno di tanti. Nella impossibilità di sentirlo e di parlargli, abbiamo immaginato di intervistare Michele Emiliano, Governatore della Puglia e non solo.
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Come va Presidente? Come ha trascorso la Pasqua?
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“Offriamo al Signore ogni amarezza e speriamo che ci doni sempre concordia e coraggio…”
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Ma lei ne ha avuto di coraggio anche in questi giorni…incrociare apertamente la sciabola contro Renzi alla Direzione PD non è poco…
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“Onestamente farei anche meglio ma in questo periodo ho tante difficoltà a gestire cose e persone della mia vita.”
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Beh, Renzi lo ha sistemato bene a Roma… Anche Massimo Cassano lo ha sistemato bene a Bari. Qualche incarico che ha fatto storcere il naso a qualcuno perché, almeno pubblicamente, l’NCD non era tra i partiti che l’avevano sostenuto…
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“Caro giovane amico, voi guardiate al passato…io al futuro…”
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Ma che c’è nel suo futuro a parte il referendum contro le trivelle?
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“Posso giurare sulla Bibbia che non mi interessa la segreteria del PD!”
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Ma anni fa disse così anche per la Regione. Avrebbe voluto tornare a indossare la toga…
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“Ma io la toga non l’ho abbandonata, è nella mia stanza e nel mio cuore….Guardi FB, c’è ancora scritto “Magistrato” di professione”
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Qualcuno malignamente, molto malignamente, polemizza con questo – diciamo così- vizietto di ricordare, il suo passato di magistrato d’assalto…non sarà che lo fa per intimorire i suoi interlocutori?
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“Solo cattiverie.”
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Presidente, la passione con cui conduce la sua battaglia referendaria, sta trascinando al voto tanti indecisi. Ma non è che il quesito referendario alla fin fine non produce l’effetto sperato dagli ambientalisti che era quello di fare piazza pulita di tutti gli impianti? Peraltro ne stanno nascendo a decina nella vicina Croazia..
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“Legga quello che ho scritto sull’argomento….dico sempre la verità….”
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Che effetto le fa quando chiede un incontro a Renzi e Renzi non lo concede…e magari delega un sottosegretario…
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“Certo, ci resto male, ma penso al giorno dopo”.
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Presidente, ci dica qualcosa di sinistra che tranquillizzi gli ambientalisti moderati e i sindacati che vorrebbero conciliare le battaglie contro le trivelle con le battaglie per lo sviluppo e l’occupazione..
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“Il turismo, l’acquacoltura, le energie rinnovabili, sono il futuro della Puglia…”.
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Ma siamo ad aprile e l’ordinanza balneare non è stata pubblicata…chi voleva andare a mare nel fine settimana non ha potuto farlo negli stabilimenti balneari ma in spiagge pubbliche sporche ed abbandonate…
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“Cambierà, cambieranno i vertici burocratici della Regione e vedrete che, finalmente, sia pure con 9 anni di ritardo, avremo i piani comunali delle coste, metteremo mano al risanamento di coste e falesie. Il volto della Puglia cambierà”.
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E gli allevamenti in mare? Importiamo pesce di allevamento da mezzo mondo, non solo dalla Grecia, di qualità non eccelsa…
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“Vedrete, poche settimane e faremo un piano straordinario sulla base dell’esperienza positiva di Manfredonia – ove, a parte spigole e orate- si stanno sperimentando –in collaborazioni con le nostre Università di Bari e Foggia-allevamenti di ostriche, merluzzi, aragoste e sogliole. Porteremo l’industria del pesce in molti degli 820 km delle nostre coste”.
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E sulle energie rinnovabili? Il mare o alcune zone abbandonate della Puglia saranno off limits come sino a oggi ? Avranno ancora la meglio i talebani- duri e puri- che non sono solo contro le trivelle, ma contro i pannelli solari, contro l’eolico. Quelli che, anche all’interno degli uffici regionali, hanno sposato il buio e la fame e sono contro il progresso?
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“No, come nei porti più importanti d’Europa del Nord daremo il via a impianti in mare, verificando con le associazioni ambientaliste e con i sindacati balneari tutto quello che c’è da fare per rivalutare tutte le nostre spiagge e tranquillizzare i concessionari balneari. Per una Via non si dovranno attendere 15 mesi ma al massimo due, tutti i pareri concentrati in una sola conferenza dei servizi”.
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Presidente le norme europee rischiano di far avvicinare ai nostri mari personaggi con soldi sporchi pronti ad acquisire le concessioni.
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“Tranquilli, non accadrà. Sono o non sono Michele Emiliano, Magistrato-sceriffo?”.
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Presidente c’è Baia dei Campi che grida vendetta…50 miliardi di lire sperperati per realizzare una struttura pubblica destinata ad essere il fiore all’occhiello del nostro turismo e abbandonata al degrado. Quando si farà una passeggiata da quelle parti?
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“Non mi metta fretta Magistro. Mi scusi, ho al telefono Renzi…”.
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Renzi?
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“Si, vorrebbe che gli rispieghi la storia di Tempa Rossa e dell’emendamento “frega-Puglia”.
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Presidente, Presidente…non ci lasci. Ho un’altra domanda da fare. Che farà da grande?
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Silenzio…, ma a qualcosa starà pensando il nostro Michelone. Come diceva Franco Sorrentino…”lo avete voluto…dovete tenervelo!”.