BARI – Oltre 119 milioni di euro di frodi, il 66% di irregolarità in 1.290 controlli sui ticket sanitari, e 88,5 milioni di danni erariali: sono alcuni dei dati scoperti dalla guardia di finanza in Puglia, dal 2014 al 31 marzo del 2016, attraverso le attività di controllo sulla spesa sanitaria effettuata grazie a una intesa con la Regione che è stata rinnovata oggi a Bari.
rn
A firmare il protocollo, che da quest’anno prevede l’accesso diretto da parte della finanza ai sistemi informativi sanitari aziendali e regionali (Edotto), sono stati il capo del dipartimento Salute della Regione Puglia, Giovanni Gorgoni, il vicepresidente della Regione, Antonio Nunziante, e il comandante regionale delle fiamme gialle, generale Giuseppe Vicanolo. L’intesa prevede lo stanziamento da parte della Regione Puglia di 500mila euro, in due anni, all’Agenzia regionale per la salute (Ares) che provvederà a rinnovare per altri due anni il contratto di leasing per 39 autovetture e fornirà ciascun comando provincialedi un pc per l’accesso ai sistemi informativi sanitari aziendali e regionale.
rn
“In base ai risultati – ha detto Nunziante – siamo convinti che questo protocollo deve essere rinnovato. Noi abbiamo sposato il concetto di legalità. E teniamo tantissimo al rapporto interistituzionale: le istituzioni si devono parlare – ha concluso – questo è l’indirizzo che il presidente che ha dato a tutti noi assessori”. Gorgoni ha rilevato che “questo è il rinnovo di una fiducia reciproca, suscettibile di estensioni su questi campi che stiamo notando essere un po’ più critici. Sulla questione gare centralizzate stiamo sperimentando purtroppo una resistenza, in alcuni casi, a voler cedere chissà quale pezzo di sovranità. E la ritrosia a voler cedere sovranità è una ritrosia quanto meno sospetta”.