BARI – Autobus rotti, con corse in continuo ritardo, aggressioni agli autisti e controllori, un’azienda senza liquidità. E l’ultimo dossier sull’Amtab dell’ex presidente Antonio Di Matteo nel quale si denunciano una serie di irregolarità soprattutto nelle procedure degli appalti è stato consegnato proprio questa mattina dal sindaco Antonio Decaro ai carabinieri.
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Il caso Amtab approda in consiglio comunale, su richiesta dei consiglieri di opposizione. Primo firmatario Fabio Romito. “C’è una situazione di emergenza – denuncia Romito – dallo stato dei mezzi alla scarsa sicurezza per i passeggeri e autisti. I bus sono dei pericoli viaggianti”. I consiglieri di opposizione hanno duramente attaccato la gestione dell’Amtab e dell’amministrazione di centrosinistra, sia durante il mandato di Michele Emiliano con Decaro come assessore al Traffico, sia nel mandato di Decaro. Lo sottolinea Mimmo Di Paola di Impegno Civile. “Quell’azienda il sindaco la conosceva bene da allora”. Francesco Colella e Sabino Mangano dei Cinque stelle parlano di “latrine viaggianti”. “Il piano di rilancio promesso non è mai stato applicato – spiegano – qui stiamo parlando di un servizio da terzo mondo e di un diritto alla mobilità negato. L’Amtab è stata un’azienda da spremere come un limone, nella quale sono stati usati dei soldi pubblici senza garantire alcun controllo”. Irma Melini ha ricordato la responsabilità erariale degli amministratori. “Dai contenziosi aperti alle condizioni dei mezzi, alle decine di promozioni dell’era Lucibello, alle consulenze esterne: tutto questo ci impone – commenta – una doverosa riflessione prima di essere tutti chiamati a rispondere davanti ai cittadini e davanti al giudice contabile”. “Noi diamo all’Amtab quasi 43 milioni di euro – aggiunge Giuseppe Carrieri di Impegno civile – per avere un’azienda in queste condizioni”. Michele Caradonna (gruppo misto): “Non c’è un bus navetta all’interno del cimitero. Togliamo al cittadino disabile di muoversi in questa città”.
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Le opposizioni hanno presentato un ordine del giorno, dichiarato inaccettabile dal centrosinistra, con il quale si chiede al sindaco di impegnarsi a portare a compimento quanto previsto dalla delibera del 23 dicembre del 2014: produrre un report periodico sull’Amtab, una verifica e monitoraggio dell’azienda e procedere con la contrattualizzazione del servizio della sosta da anni affidato all’Amtab. Il centrodestra chiede inoltre di stabilizzare e rinnovare il management (al momento affidato a Nicola Marzulli, capo dei vigili urbani) e di conferire “formale mandato – si legge nell’ordine del giorno – ad una società di servizi alle imprese di comprovata competenza (Deloitte, KPMG, Ernst & Young, Price, etc) al fine di effettuare entro 60 giorni un audit completo sulla situazione economico finanziaria attuale”. Infine si chiede al sindaco di riferire entro il 20 aprile in merito alla situazione debitoria.
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Marco Bronzini e Maria Maugeri del Pd hanno duramente attaccato le opposizioni. “Ci aspettavamo ipotesi, suggerimenti per il miglioramento del servizio ed invece non è arrivato nulla. Hanno fatto solo lo show davanti alle telecamere”.
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Il sindaco Antonio Decaro ha annunciato di essere andato questa mattina dai carabinieri a consegnare il dossier dell’ex presidente Di Matteo. Nella sua lunga relazione in consiglio il primo cittadino ha elencato tutti gli interventi portati avanti per migliorare l’Amtab. “Io sono convinto che l’azienda pubblica se gestita bene possa offrire un servizio efficiente – spiega ancora Decaro – ho scelto un ex comandante come presidente perché avevo bisogno di una persona di polso, di una persona capace e per la quale ho una profonda stima. Stiamo avviando un’operazione di pulizia che sta portando i primi frutti: riduzione delle assenze brevi, aumento dei biglietti venduti (a marzo ci sono stati 70mila ticket in più rispetto allo stesso periodo del 2015), aumento del 64 per cento sui ricavi della sosta. Abbiamo accelerato le procedure per l’installazione delle telecamere. I prossimi passi – conclude – saranno la rimodulazione del trasporto pubblico locale con l’individuazione di 11 nuove linee portanti, cinque circolari e sette navette, con relativa riduzione dei tempi di attesa e l’incremento delle corsie preferenziali”.