Per il sì al referendum c’è anche, a destra, il comitato “Bari Stop Trivelle”. Il sodalizio ha affisso i primi manifesti in città su iniziativa dei fondatori – i consiglieri comunali baresi Carrieri,Dipaola, Melchiorre,Melini, Romito e Finocchio – mentre alcuni attivisti hanno dato corso al terzo volantinaggio informativo per le strade cittadine (al momento sono stati distribuiti quasi 20 mila documenti informatici).
rn
Il manifesto del comitato per l’energia pulita contro le trivelle
rn
“Il Governo continua ad autorizzare le società petrolifere a trivellare il nostro mare, per ricercare un combustibile fossile ormai superato; altamente inquinante e causa principale del riscaldamento della terra. Molti studi hanno previsto che se si continuerà a utilizzare il petrolio, entro pochi anni ci sarà un aumento delle temperature terrestri di tre gradi. Basta dunque petrolio;basta inquinare, basta perforare il nostro splendido mare. Peraltro, mentre la nostra posizione è per il SI (quindi contro le trivelle) l’orientamento del principale partito di sinistra il Pd non è chiaro e vuoti sono gli spazi a loro riservati dal comune nonchè inesistenti sono le loro iniziative”, hanno dichiarato i consiglieri di centrodestra, sfidando sostanzialmente le classi dirigenti del centrosinistra affinché scendano in campo per la difesa della bellezza del mare pugliese.
rn