Sarà Marco Lacarra, renziano e consigliere regionale, il candidato unico della segreteria del Pd Puglia. Su questa opzione si è registrata la convergenza di tutte le anime del partito: questa situazione evita la consultazione interna delle primarie.
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Il patto per Lacarra successore di Michele Emiliano, ora governatore, alla guida del partito di maggioranza relativa alla Regione, è stato firmato da Antonio Decaro, Domenico De Santis, Ernesto Abaterusso, Mino Carriero, Ludovico Vico, Elena Gentile, Michele Bordo, Vito Antonucci. Di fatto si registra anche l’adesione dei fedelissimi di Emiliano.
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“Condividendo la larga richiesta di unità che permetta al partito di operare in questa fase delicata per traguardare la scadenza della convocazione del Congresso nazionale si è addivenuti alla conclusione di procedere al Congresso regionale del Pd di Puglia attraverso l’indicazione di un candidato unico e condiviso, nella persona di Marco Lacarra, con la convocazione della Assemblea regionale dei delegati e delegate del Pd, per la elezione del segretario”: questo il testo del documento unitario. Che non cancella né le ruggini né le differenze interne al partito (in ebollizione nel leccese per la contrapposizione Blasi-Abaterusso e nel foggiano). La temporanea armonia congressuale pugliese rimanda solo la resa dei conti al congresso nazionale, salvo le schermaglie legate al referendum del 17 aprile sulle trivelle. Sulla consultazione popolare in programma tra poco più di due settimane ci saranno di sicuro le prese di posizione degli esponenti democratici vicini a Michele Emiliano, mentre i renziani saranno prudentemente per l’astensione dalle urne. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, infine ha dichiarato che andrà a votare scheda bianca.
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@waldganger2000
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