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BARI – La messa in sicurezza del ponte pedonale di viale Imperatore Traiano che collega Madonnella con Japigia è stata finanziata con 360mila euro, l’intero budget di un anno a disposizione del municipio per interventi di arredo urbano. È il 2014. Il ponte è stato chiuso per impedirne l’accesso.
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Da allora sono passati due anni e la situazione non è cambiata. Ci sono solo transenne e erbacce. E della gara per l’affidamento dei lavori non c’è ancora traccia.
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Ieri si è svolto il sopralluogo della commissione Lavori pubblici del Comune di Bari. “La prima opera pubblica finanziata dal primo municipio, al suo insediamento nel 2014, è ancora una incompiuta – denuncia la consigliera comunale Irma Melini – parliamo del sovrappasso pedonale di viale Imperatore Traiano, ovvero la cerniera che fisicamente unisce il quartiere Madonnella al quartiere Japigia. Un’opera che doveva già essere oggetto di riqualificazione grazie al suo inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche e che, negli anni di Emiliano, è stata sempre dimenticata favorendo altri interventi nella città. Arriviamo al 2014 e l’opera viene stralciata dal piano triennale e utilizzata dal nuovo municipio come unico progetto utile per impegnare i fondi dell’arredo urbano. Così i 360.000 euro – prosegue Melini – destinati all’arredo urbano del più grande municipio di Bari, che spazia da Japigia fino al Libertà, vengono interamente utilizzati su una sola opera, questo sovrappasso di fatto ancora abbandonato”.
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I consiglieri hanno verificato le condizioni in cui versa il ponte: la struttura è deteriorata, cadono calcinacci e ci sono erbacce ovunque. “Ho personalmente anche chiesto – conclude – che possa essere previsto il passaggio per i diversamente abili. Vediamo se qualcosa si muove. La burocrazia non può più servire per nascondere i ritardi del Comune”.
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“Una vergogna aver destinato tutto il fondo dell’arredo urbano del 2014 ad un’opera pubblica già prevista nel piano triennale e poi non aver vigilato sulla fase esecutiva. Iniziassero a mettere da parte gli spot elettorali e a verificare su quel poco che decidono” , aggiunge la consigliera municipale Fabiana Mercurio.
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