BARI – Ancora scontri in consiglio comunale. Dopo quanto accaduto la scorsa settimana, le discussioni sono continuate anche oggi. La seduta si è insediata con 15 consiglieri di maggioranza e 9 di minoranza.
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“Il consiglio comunale – scrivono i consiglieri di opposizione Domenico Di Paola, Giuseppe Carrieri, Irma Melini, Michele Picaro, Sabino Mangano e Fabio Romito – si è potuto aprire solo grazie alla presenza dei consiglieri di opposizione. Infatti al secondo appello i consiglieri di maggioranza erano soltanto 15 , 9 quelli di minoranza. Questo è il senso di responsabilità targato Decaro and company”.
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Dopo il ritiro del regolamento sul Welfare è cominciata una lunga discussione sulla concessione in uso gratuito di un suolo e di due beni immobili in via Camillo Rosalba, in favore dell’associazione “Agebeo e amici di Vincenzo onlus”. Il consiglio ha dato il via libera. Si tratta di un’area e di due locali, composti rispettivamente da due e da quattro vani, sottratti alla criminalità organizzata e concessi dall’amministrazione comunale per la durata di 19 anni alla onlus, che vi realizzerà un centro per l’assistenza di pazienti oncologici ed oncoematologici e dei loro familiari.
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“Oggi il Consiglio comunale ha scritto una bellissima pagina della storia di questa città – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio, Vincenzo Brandi -. È un atto di straordinaria importanza non solo perché avvierà la realizzazione di un luogo di cura destinato ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, spesso costrette a sostenere costi elevatissimi per assistere i propri cari durante le terapie, ma anche perché la città di Bari, in linea con tante città italiane, sta dimostrando di portare avanti delle iniziative finalizzate alla valorizzazione di beni sottratti alla criminalità organizzata e trasformati in luoghi al servizio di determinate categorie di cittadini”.
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Subito dopo questa approvazione sono cominciati i dissapori: i consiglieri di minoranza hanno iniziato a chiedere una serie di anticipazioni di ordini del giorno, dalla discussione sulla Fiera del Levante a quella sulle trivelle. Tutte richieste respinte dalla maggioranza che alla fine ha abbandonato l’aula. “Noi vogliamo andare avanti con l’ordine del giorno così come previsto – ha spiegato il consigliere del Pd, Marco Bronzini – se l’opposizione continua con questo ostruzionismo ce ne andiamo”. E così è stato.