BARI – “Evitare la gestione integrata delle aule presenti in tutti gli immobili del Murattiano, ribadendo l’opportunità e la necessità di individuare e se necessario realizzare un numero sufficiente di aule ad uso esclusivo per Scienze della Formazione”. Firmato i direttori di dipartimento di Giurisprudenza, Scienze politiche, Lingue e Lettere. Una lettera che ha mandato su tutte le furie gli studenti in cda che ieri hanno chiesto al rettore Antonio Uricchio una presa di posizione chiara sulla questione.
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I fatti
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Scienze della Formazione, dopo la chiusura dei plessi in affitto di via De Rossi e di via Quintino Sella, si trova senza aule. I disagi del primo semestre si stanno ripetendo anche adesso, nel secondo semestre, con lezioni annullate per mancanza di spazi. L’Università Aldo Moro ha speso 17mila euro per acquistare un software in grado di gestire le aule e distribuirle tra i dipartimenti, in base alle necessità. Bene, i direttori dei dipartimenti del Murattiano hanno proposto di evitare l’uso di quel software, secondo la regola: quello che mio è mio.
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Una presa di posizione che ha mandato su tutte le furie gli studenti. “Ho dovuto necessariamente prendere una posizione molto dura ieri in merito alla questione – spiega Carlo De Matteis, rappresentante in cda per la coalizione Up – dopo tanti sforzi, partiti con una mia richiesta di un anno fa per acquistare un software che consentisse una gestione centralizzata, e quindi ordine, ottimizzazione delle risorse e altri innumerevoli benefici, la proposta giunta ieri è difficile da comprendere. Ho sottolineato al consiglio, che ha all’unanimità condiviso, che leggere parole del genere è difficile da digerire nel 2016: l’Università è un bene comune di tutta la sua comunità. Così è per i suoi spazi, che forse per troppo tempo sono stati accomunati a ciò che è tuo e ciò che è mio. La gestione centralizzata – prosegue ancora De Matteis – eviterà anche costi di manutenzione eccessivi per un dipartimento piuttosto che per l’altro e ci consentirà di verificare quale sia realmente il nostro patrimonio aule a disposizione e su cosa invece bisogni incidere. Credo sia finita l’era delle necessità del singolo”.
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La decisione finale
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Alla fine il cda ha ribadito la necessità di servirsi del software appunto per distribuire meglio le aule, in base alle necessità. “Da lunedì bisogna lavorare e impegnarsi – conclude De Matteis – per fornire ai ragazzi di Scienze della Formazione il giusto spazio dove studiare e seguire le lezioni”.
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Il bando sul portierato
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Sempre in cda ieri si è dato via libera all’appalto sul portierato, che porterà dal primo aprile ad una riduzione degli orari di accesso dei plessi universitari. “Abbiamo avuto rassicurazioni – conclude De Matteis – che verrà utilizzato il ribasso d’asta per estendere gli orari per il palazzo delle Poste, la scuola di Medicina e laddove sarà necessario Campus e Economia”.
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