BARI – Li chiamano già studenti di serie B: sono i vincitori del secondo bando Adisu, quello relativo alla misura compensativa. Per loro c’è la borsa di studio, ma tutti gli altri servizi a disposizione di chi viene dichiarato “idoneo” dall’Adisu non sono previsti, a cominciare dal rimborso delle tasse.
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L’inghippo sta in un articolo dello stesso bando sulla misura compensativa, il numero 13, che dichiara questi studenti non idonei, a differenza dei loro colleghi vincitori del primo bando per le borse di studio. Una dicitura che cambia letteralmente le agevolazioni a disposizione, a cominciare da quella più importante: il rimborso delle tasse.
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Alle richieste di questi mille studenti di provvedere a restituire le rette già versate, l’Università Aldo Moro ha risposto che non si può procedere ad alcun rimborso perché i partecipanti alla misura compensativa non sono stati equiparati agli altri vincitori del primo bando, perché dichiarati appunto non idonei.
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Su tutte le furie le associazioni degli studenti. “Abbiamo chiesto il riconoscimento formale dello status di “idoneo” – si legge nella nota della coalizione Up – a tutti gli studenti risultati iscritti negli elenchi della “misura compensativa straordinaria” modificando l’articolo 13 nella seguente dicitura: “L’iscrizione negli elenchi della misura compensativa straordinaria dà luogo al riconoscimento dello status di idoneo con esclusione del diritto di accesso ai benefici e servizi previsti dal Bando “Benefici e Servizi” Adisu Puglia”. Tale modifica permetterebbe alle Università pugliesi di esonerare gli iscritti negli elenchi della “misura compensativa straordinaria” dal pagamento delle tasse. Altrimenti chiediamo alla Regione di provvedere lei stessa al rimborso delle tasse”. Si parla di circa 400mila euro complessivi.
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“Vorremmo – spiega Vito Gassi del cda dell’Adisu per la coalizione Up – un’amministrazione regionale più attenta e sensibile alle dinamiche del diritto allo studio in Puglia. Da cinque mesi il Consiglio di Amministrazione dell’ADISU non si riunisce; prima perché si attendeva la nomina del nuovo Presidente, poi perché mancano i cinque membri nominati dal presidente della Regione. Nel frattempo la popolazione studentesca pugliese attende che venga dato seguito alle promesse esplicitamente esposte dal Presidente Emiliano e dall’assessore Leo di copertura totale delle borse di studio per gli idonei al Bando Benefici e Servizi 2015/2016 e dello stanziamento dei fondi destinati agli studenti risultati iscritti negli elenchi della misura compensativa straordinaria. Questa inerzia amministrativa danneggia gli studenti interessati che difficilmente riescono a programmare il proprio percorso di studi universitario”.
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“Nel nostro consiglio di amministrazione – aggiunge Carlo De Matteis, rappresentante Up in cda – c’è sempre stata la sensibilità di venire incontro alle esigenze economiche degli studenti: vedasi la commissione tasse, che lavora oramai spedita alla formulazione di nuovi contribuiti per il prossimo anno accademico”.
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“Abbiamo sollecitato l’assessore regionale per il Diritto Allo Studio, Sebastiano Leo – aggiungono i ragazzi di Link – affinché tutti gli studenti idonei della “misura compensativa straordinaria” possano essere esentati dalle tasse universitarie! Non ci devono essere discriminazioni tra gli studenti vincitori dei due bandi”.