BARI – Il Tribunale per i minorenni di Bari ha condannato con rito abbreviato il presunto boss barese Vito Valentino, ritenuto una delle figure emergenti del clan Strisciuglio, alla pena di 10 anni di carcere per l’omicidio di Domenico D’Ambrosio, ucciso il 23 luglio 2003 in un bar del quartiere Stanic. Nei confronti di Valentino, oggi 31enne, difeso dall’avvocato Nicola Quaranta, è stata riconosciuta l’attenuante della minore età all’epoca dei fatti ed è stata esclusa dal Tribunale la contestata aggravante del metodo mafioso. I presunti sicari, Valentino e il 38enne Vito Valerio (nei suoi confronti procede il Tribunale ordinario), sono stati arrestati nel luglio 2015, 12 anni dopo il delitto. Il caso, infatti, inizialmente archiviato, era stato riaperto nel 2009 dopo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Stando alle indagini della squadra mobile di Bari, D’ambrosio fu ucciso per contrasti interni al gruppo criminale legati al controllo dello spaccio. Valentino, per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna a 17 anni e 6 mesi di reclusione, avrebbe guidato lo scooter con a bordo Valerio, che materialmente sparò e uccise Domenico D’ambrosio.rnrn
Omicidio risolto dopo 13 anni, condannato il boss Vito Valentino
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:03
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