Venerdì 11 marzo 2016 a partire dalle ore 9.00 presso il Centro Polifunzionale Studenti (ex Palazzo delle Poste) dell’Università di Bari e in contemporanea in 30 città italiane e 50 città sparse in tutta Europa, torna l’evento europeo UNISTEM DAY, giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, rivolta interamente agli studenti delle scuole superiori. Coinvolti Atenei e centri di ricerca italiani e europei e una platea che quest’anno raggiungerà il numero record di 27.000 studenti delle scuole superiori.
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E’ il più grande evento di divulgazione scientifica sul tema a livello europeo.
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Quest’anno oltre a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, per la prima volta si sono aggiunte Serbia, Danimarca, Polonia e Germania. Una grande manifestazione che vedrà oltre 400 relatori e organizzatori coinvolti.
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All’evento organizzato dall’Università di Bari in collaborazione con il CNR-IBBE interverranno Maria Svelto, Angelo Vacca, Marco Gobbetti e Antonio Moschetta.
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Sarà una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, assumendo il tema delle cellule staminali come spunto. Non saranno solo seminari e lezioni, ma anche filmati, visite ai laboratori ed eventi che associano arte e scienza, come show teatrali e concerti: un intreccio di saperi, con la collaborazione di scienziati, ricercatori, studenti e tante altre figure professionali, per diffondere la passione per il metodo della scienza, che attraverso ricerche controllate riduce l’incertezza su com’è fatta e funziona la natura.
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Il tema di quest’anno sarà la libertà di studiare, quindi libertà di conoscere. Libertà di usare prove e controlli per distinguere le mere opinioni dai fatti.“Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre”: questo il messaggio chiave del filmato iniziale dell’evento che sarà trasmesso alle ore 9:00 in tutte le sedi d’Italia e Europa per le migliaia di giovani studenti che affolleranno le aule universitarie. Alcuni interventi riguarderanno proprio questa tematica, come quello di Carlo Alberto Beltrami, professore dell’Università degli Studi di Udine, dal titolo: “La cultura ti apre la mente. Ovvero, studia o sarai schiavo”.
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Tra i relatori, ricordiamo la partecipazione di Umberto Di Porzio, neurobiologo dell’Istituto di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli, Angela Santoni, immunologa della Sapienza di Roma, Massimo Cavino, costituzionalista dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Giuseppe Remuzzi, nefrologo presso l’Istituto Mario Negri di Bergamo.